«Napoli deve avere un porto turistico. Ci stiamo lavorando, vedrete che questo importante settore della blue economy avrà anche a Napoli una infrastruttura degna della città». Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, ha indicato due soluzioni, la prima incentrata sulla sistemazione di Mergellina, la seconda, invece, guarda a Napoli Est e alla possibilità di recuperare un discorso in quell'area dopo il flop di Porto Fiorito. E il sindaco ha scelto la presentazione del Salone internazionale nautico di Bologna per far sentire tutta la sua vicinanza e il suo impegno al settore nautico campano, leader nel segmento fino a dieci metri. Barche a Napoli e in Campania; motori in Emilia Romagna.
«Gran parte dell'indotto della nautica - ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore - è in Emilia-Romagna, dai motori ai vari componenti, Napoli è la città più importante per questo settore nel nostro Paese e questa Fiera è fondamentale.
Barche e non solo. Napoli e Bologna marciano insieme su alcuni grandi progetti. «Oggi apriamo - ha detto Manfredi - un nuovo fronte, che riguarda l'economia del mare, e che sarà un addendum all'accordo quadro tra Napoli e Bologna siglato tempo fa e che coinvolge diversi campi: dalla innovazione tecnologica al welfare. Il tema della nautica da diporto, in particolare, è molto popolare, perché riguarda le vacanze degli italiani, ma anche perché c'è una filiera molto importante che trova un polo significativo a Napoli per quanto la produzione degli scafi, ma anche nell'area di Bologna c'è un settore importante: quello della motoristica marina. A ciò si aggiunge poi un altro tema: la cultura del mare, che significa proteggere il mare, e che va messo al centro dei nostri progetti, insieme a quello della sicurezza, della conoscenza delle regole e delle responsabilità di chi va per mare e la necessità, quindi, di una formazione professionale e di una educazione del cittadino. Sono convinto che questa esperienza, una delle prime a livello italiano di due città e due fiere possa essere il battistrada per una cooperazione, di un sistema di rete».
E chi più di Gennaro Amato crede in questa collaborazione: «La Nautica - ha detto - non è solo barche ma è composta da una filiera che deve guardare anche ai servizi, alla formazione e alla cultura della conservazione del bene mare. L'intesa raggiunta tra le due Amministrazioni, fortemente voluta dalla nostra organizzazione, è solo un primo passo che intendiamo amplificare in tutta Italia consentendo ad altre strutture fieristiche come Genova, Bari e Catania, di far parte della nostra squadra».