Patto per Napoli, un altro passo verso l’intesa, giovedì Renzi in città

Patto per Napoli, un altro passo verso l’intesa, giovedì Renzi in città
di Luigi Roano
Martedì 11 Ottobre 2016, 08:20 - Ultimo agg. 08:43
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Non al telefono ma a Roma, al ministero delle Infrastrutture, c’è stato il secondo vertice tecnico tra Comune e Governo per chiudere il Patto per Napoli dal valore di 308 milioni. Al telefono invece c’è stato il sindaco Luigi de Magistris, e a quanto trapela i contatti politici sono stati ad alto livello, probabilmente con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti con il quale il dialogo istituzionale è aperto. E sembra bene avviato da quando il primo cittadino di Napoli si è recato nella Capitale e ha incontrato tanto De Vincenti quanto Salvo Nastasi, il commissario per Bagnoli senza per questo fare passi indietro dal punto di vista appunto politico. Procediamo con ordine. A Roma ci sono andati il capo di gabinetto Attilio Auricchio e il dirigente delle infrastrutture del Comune l’architetto Giuseppe Pulli, oggi probabilmente ci sarà una replica, un’altra trasferta, ancora tuttavia da definire perché tutto è in divenire, tutto aperto. La sensazione che viene fuori da questi contati fittissimi e continui è che sì, effettivamente, per la prima volta Palazzo San Giacomo e governo stanno per chiudere un accordo istituzionale. 

I nodi sono quasi del tutto sciolti, quella che si deve sciogliere è ora la diffidenza reciproca. In Comune vogliono vedere il Patto sancito a parole nero su bianco, nella sostanza il sindaco lo vuole leggere e confrontarsi con i suoi prima di dare il via libera. A Roma invece pressano, sono sicuri del fatto loro, non ci sono trucchi né inganni, tutto limpido e alla luce del sole, tanto è vero che Auricchio, che di mestiere fa il carabiniere e fidatissimo dell’ex pm, è il controllore del patto. Giovedì si dice che potrebbe essere la volta buona per firmare il patto, il premier Matteo Renzi sarà a Napoli - come lui stesso ha annunciato nella sua e-news spiegando che il Paese «non può permettersi la deindustrializzazione del Mezzogiorno» - prima di fare tappa a Bari dove è in programma l’assemblea nazionale dell’Anci dove si proclamerà il nuove presidente dell’Associazione dei Comuni, che sarà il sindaco di Bari Antonio De Caro. 
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