«Le operazioni si sono svolte nella massima trasparenza» sottolinea il segretario del locale circolo Pd, Piero Sabbarese «le regole ci imponevano di garantire le operazioni di voto anche agli extracomunitari così come da regolamento. Infatti l'avvenuta registrazione attesta la regolarità della posizione dell'elettore. In questo caso, come in altri, non consentire le operazioni di voto a tutti gli elettori avrebbe comportato la violazione delle norme che regolano le primarie. In barba allo spirito democratico di questa comunità».
Salvatore Filosa, coordinatore della cooperativa L'Impronta che gestisce il centro di accoglienza a Ercolano dice: «La cooperativa è molto estranea a questa storia e non ha colore politico.
Anzi, essendo una famiglia di circa 70 operatori ognuno può professare la propria libertà politica. Se avessi voluto favorire il Pd, avrei portato tutti e 96 immigrati a votare. Piuttosto è per noi importante che gli immigrati collaborino alle iniziative che vengono promosse sul territorio».