Pd Napoli, Daniele accusa:
la Valente mi esclude, che errore

Pd Napoli, Daniele accusa: la Valente mi esclude, che errore
Martedì 28 Giugno 2016, 15:35 - Ultimo agg. 16:11
2 Minuti di Lettura
«Apprendo dai giornali di non essere stato invitato, a differenza di altri,ad una manifestazione organizzata dal candidato sindaco del Pd Valeria Valente, che avrebbe l’obiettivo di rilanciare l’azione del partito. La notizia rivelerebbe l’intenzione della Valente non di chiedere scusa ai nostri elettori, ma quella di giocare un ruolo da protagonista, da leader autoproclamato, nella fase di ricostruzione del Pd. A Napoli si continua a far finta di niente». Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Gianluca Daniele, che aggiunge: «Che la candidatura della Valente fosse una scelta sbagliata, l’avevo segnalato quando si decise di imporla alle primarie, non tenendo conto della contrarietà non solo della sinistra del partito, ma anche di larga parte degli esponenti renziani locali.
Ciò nonostante, ho sostenuto la Valente alle elezioni e con me l’ha sostenuta Sinistra riformista che, con i suoi tre candidati al Consiglio comunale (Diego Venanzoni – primo dei non eletti, - Carlo Migliaccio e Salvatore Massimo), ha portato un contributo di voti notevole, per quanto inutile, alla candidata sindaco. A questo punto bisogna mettere da parte polemiche e personalismi: l’unica cosa che conta, ora, è di ascoltare la base e di dare una forte sterzata alla linea politica del partito a Napoli, seguendo i nostri elettori, che sono rimasti a sinistra, dove sono sempre stati. Che a proporsi per questa nuova fase possa essere chi è stato causa, in tutto o in parte, del naufragio del Pd a Napoli, flirtando anche con Verdini, mi sembra insensato, e – sinceramente - anche un po’ ridicolo
».
© RIPRODUZIONE RISERVATA