Gioacchino Alfano: «Ncd non parteciperà mai alle primarie del Pd». Speranza: basta gioco delle tre carte

Gioacchino Alfano: «Ncd non parteciperà mai alle primarie del Pd». Speranza: basta gioco delle tre carte
Giovedì 26 Novembre 2015, 12:55 - Ultimo agg. 13:32
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«Arriva l'annuncio che Ncd a Napoli parteciperà alle primarie Pd. Chi lo ha deciso? E che fine ha fatto la moratoria sulle primarie chiesta da Renzi? Basta giochi delle tre carte. Basta partito della Nazione, dobbiamo ricostruire il centrosinistra». Lo afferma Roberto Speranza della minoranza Pd.

«Matteo Renzi ha chiesto a tutto il Pd una moratoria fino a gennaio sulle primarie per le prossime elezioni amministrative dopo un maldestro tentativo della sua segreteria di cambiare le regole contra personam. In questo momento nel Paese ci sono altre priorità. Sottoscrivo. Convintamente», dice Speranza, ex capogruppo Pd ed esponente di spicco della minoranza Dem. Speranza si dice contrario alla partecipazione di Ncd alle primarie per la scelta del candidato sindaco a Napoli. E sottolinea: «Noi siamo il Pd e dobbiamo ricostruire il centrosinistra. E il centrosinistra non si può ricostruire con una forza che si chiama Nuovo Centrodestra».

«Il Nuovo Centrodestra non parteciperà mai alle primarie del Pd in Campania per la scelta del candidato sindaco. Si tratta di una questione interna a un'altra forza politica. In Campania, stiamo lavorando nei 4 capoluoghi di provincia e nelle città che andranno al voto in primavera, per dare le migliori risposte al territorio». Lo afferma Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale in Campania per il Nuovo Centrodestra.

«Il segretario PD di Napoli ha annunciato che NCD parteciperà alle prossime primarie del centrosinistra. Chi lo ha deciso? Dove e quando? Lo snaturamento della coalizione costruita intorno al PD fino a comprenderne un partito dichiaratamente di destra non può essere una decisione improvvisata, ma una scelta congressuale di fronte alla quale ognuno trarrebbe le proprie conseguenze». Lo dichiara il senatore Pd Sergio Lo Giudice, portavoce nazionale di ReteDem, il network contrario all'ipotesi del partito della nazione.

«Questo episodio mostra una difficoltà di gestione politica dell'attuale gruppo dirigente del PD di Napoli che fa seguito all'imbarazzante episodio dell'indagine della magistratura su dirigenti regionali democratici in relazione al processo a De Luca - spiega Lo Giudice - altre realtà territoriali del PD, da Roma a Messina, sono state commissariate per meno».