A Roma la prostesta dei lavoratori
stagionali di Capri: no alla Naspi

A Roma la prostesta dei lavoratori stagionali di Capri: no alla Naspi
di Anna Maria Boniello
Martedì 15 Novembre 2016, 17:32 - Ultimo agg. 17:33
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Ad un anno esatto dalla prima protesta a Roma, tornano in piazza nella Capitale i lavoratori stagionali dell’isola di Capri che hanno aderito, insieme ai colleghi, di Ischia, Costiera Amalfitana, Sorrento e Penisola, le perle del nostro territorio, alla manifestazione promossa dall’Anls, organizzazione che raggruppa i lavoratori stagionali di tutta Italia. L’obiettivo principale della manifestazione che si è tenuta con un sit-in sotto il palazzo del Ministero del Lavoro in Via Veneto era quello dell’abolizione della Naspi, l’indennità di disoccupazione mensile che il Jobs Act ha decurtato del 50% portando l’assegno da un anno di mensilità a solo tre mesi di sussidio.

Un taglio gravissimo, hanno urlato sotto le finestre del ministero a Roma, che lascia le famiglie dei lavoratori stagionali prive di qualunque sostegno nei mesi non lavorativi. Un rischio che corrono insieme ai loro colleghi anche i lavoratori capresi che non sono abituati a scendere in piazza, ma questa volta si sono mobilitati, guidati dal presidente del circolo isolano del Movimento Cristiano Lavoratori Salvatore Ciuccio, che sta portando avanti da un anno questa battaglia. Al termine dell’incontro una delegazione è stata ricevuta negli uffici del Ministero del Lavoro, dove i rappresentanti delle varie organizzazioni hanno presentato un documento in cui si chiedeva di rivedere, fra i vari provvedimenti, in particolare quello della Naspi, ritenuta iniqua, senza però ricevere nessuna rassicurazione a riguardo. 
 

 

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