Regione Campania, la Boldoni dalle dimissioni al reincarico: si occuperà di turismo e beni culturali

Regione Campania, la Boldoni dalle dimissioni al reincarico: si occuperà di turismo e beni culturali
di Davide Cerbone
Venerdì 17 Febbraio 2017, 08:57
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Resta nel «cerchio magico» del presidente della Regione, Patrizia Boldoni. Un rapporto di fiducia che ha vissuto momenti difficili alla fine dello scorso dicembre, quando Vincenzo De Luca ha sollecitato le dimissioni dalla presidenza di Scabec da parte di Boldoni, coinvolta in un pignoramento da oltre 2 milioni con l’ipotesi di sottrazione fraudolenta di beni al pagamento delle imposte. Una vicenda che risale al fallimento del Calcio Napoli, del quale era presidente il suo ex marito, Corrado Ferlaino. Era il 22 dicembre, e Boldoni decise di rimettere anche l’incarico di consigliere delegato dal governatore «per la promozione delle attività innovative per il rilancio del Turismo attraverso la valorizzazione dei Beni culturali», del quale era stata investita nel luglio del 2015.

Due mesi dopo, passata la buriana, le parti si riavvicinano. In tutti i sensi: il suo re-incarico da consigliere, un’ipotesi che circolava da giorni, si è di fatto concretizzato ieri con il ritorno a Santa Lucia. Ma Patrizia Boldoni, che ha ripreso possesso della scrivania al terzo piano, spiega così la vicenda delle dimissioni dimezzate. O meglio, accettate a metà da De Luca. «In realtà non si tratta di un reincarico, visto che il rapporto di fiducia nei miei confronti non si è mai interrotto. Semplicemente, De Luca ha accettato le dimissioni da presidente di Scabec, mentre mi ha confermata nel ruolo di consigliere per il Turismo e i Beni culturali, riconoscendomi impegno e competenza. Non a caso, in questi mesi ho lavorato moltissimo da casa, e in modo molto produttivo. Naturalmente, però, alcune situazioni richiedono una concertazione con funzionari e dirigenti. Ecco il motivo del mio ritorno a Palazzo Santa Lucia». Nulla cambia, dunque, rispetto a prima. Neanche il carattere gratuito dell’incarico. «Essendo già presidente di Scabec, non potevo cumulare altri emolumenti», tiene a sottolineare l’interessata. «Dunque - aggiunge -, il mio incarico non prevede compensi né benefit di alcun tipo adesso, come non ne prevedeva prima».

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