Regione Campania, i redditi
dei dirigenti fino a 200mila euro

Regione Campania, i redditi dei dirigenti fino a 200mila euro
di Gerardo Ausiello
Sabato 8 Ottobre 2016, 09:10 - Ultimo agg. 10:52
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Abracadabra. E, come per magia, spuntano le retribuzioni dei dirigenti, sia della giunta che del Consiglio regionale. Così nella sezione «amministrazione trasparente» (si fa per dire visto che per due anni i dati non sono stati aggiornati) si scopre che a guadagnare 200mila euro non è solo il segretario generale del Consiglio (Santa Brancati, attualmente funzionario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in passato alla guida di settori strategici dell'amministrazione Bassolino) ma anche altri suoi autorevoli colleghi. Ad accomunare i quasi 200 dirigenti in servizio presso gli uffici della giunta sono, naturalmente, lo stipendio tabellare (poco più di 43mila euro) e l'indennità di vacanza per il mancato rinnovo del contratto (pari a 314,73 euro). Vi sono poi due voci che, in certi casi, possono fare la differenza ovvero la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato: la prima voce oscilla tra 62mila, 54mila e 46mila euro mentre la seconda può variare da poche centinaia di euro fino a 64mila euro passando per 57mila, 58mila e 59mila euro.

Per una decina di dirigenti in servizio presso l'Avvocatura, inoltre, vi è un compenso di circa 30mila euro a fronte però di una retribuzione di risultato più bassa. Infine altri assegni ad personam (da mille a quasi 10mila euro) per una ventina di posizioni. Così inevitabilmente i costi lievitano. Sarà forse per questo che la giunta ha approvato nelle scorse ore una delibera (di proposta al Consiglio) per sopprimere i capidipartimento introdotti da Caldoro e Sommese nonché i dirigenti a loro collegati: se la riforma passerà, ci saranno allora 15 super-burocrati in meno, con un risparmio previsto di circa un milione. Da Palazzo Santa Lucia al Centro Direzionale la musica non cambia: nel 2014 per 18 dirigenti il Consiglio regionale ha speso 2 milioni e 600mila euro, scesi a poco più di 2 milioni nel 2015, quando da 18 i dirigenti sono diventati 16. Eccole, dunque, le retribuzioni che a lungo sono rimaste top secret, nonostante le sollecitazioni del capogruppo dei Verdi Francesco Borrelli, persino al dirigente dell'unità speciale Trasparenza e Anticorruzione, Giovanni Corporente, costretto ad alzare bandiera bianca. «La pubblicazione dei redditi dei dirigenti è un atto dovuto, richiesto dalla legge, ma rappresenta una nostra vittoria in una piccola battaglia di trasparenza» chiarisce Borrelli, secondo cui «se tutto è fatto secondo la legislazione vigente, non c'è nulla da nascondere».
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