Sanità, De Luca: «Commissario?
Faremo come la legge prescrive»

Sanità, De Luca: «Commissario? Faremo come la legge prescrive»
Mercoledì 22 Marzo 2017, 11:56 - Ultimo agg. 14:30
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«Credo nella direzione del rispetto della nuova legge che è stata approvata lo scorso anno. Niente di particolarmente rilevante nel senso che, come giusto che sia, la Regione si assume la piena responsabilità del governo della sanità». Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, rispondendo ad una domanda dei giornalisti - a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto di oculistica dell'università Luigi Vanvitelli a Napoli - sulle dimissioni del commissario di governo per la sanità, Joseph Polimeni. «Deve essere chiaro che non ci prepariamo a nessuna Piedigrotta. I problemi di risanamento e riorganizzazione rimangono aperti, ci sarà come doveroso che sia un monitoraggio continuo in relazione al piano di rientro e per quanto ci riguarda prosegue la sfida di migliorare in maniera radicale livelli essenziali dell'assistenza», ha concluso De Luca. 

Pagare 300 milioni di euro ogni anno alle altre Regioni italiane per prestazioni sanitarie fornite a cittadini campani, per la cosiddetta mobilità passiva, rappresenta «un vero e proprio delitto». Ne è convinto il presidente della Giunta. Un fenomeno dovuto al fatto che, ha spiegato ancora De Luca «abbiamo liste di attesa talvolta insopportabili. Se uno ha la figlia affetta da una malattia tumorale e deve aspettare mesi va a Roma, in Svizzera o dove volete ma anche perché non c'è valorizzazione delle nostre eccellenze, delle nostre strutture».

«In Campania abbiamo punti di assoluta eccellenza. Il reparto che si va ad inaugurare oggi non ha paragone con nessun'altra realtà d'Italia sono state anche inventate terapia genica per la cura di malattie gravi, ci sono persone che hanno recuperato la vista» ha sottolineato il governatore . «Mi dicono che più della metà dei pazienti vengono da fuori regione», ha proseguito. «Ci riempie di orgoglio che abbiamo qui una struttura in grado di curare malattie rare nel campo dell' oculistica». E dalla prossima settimana «inizieremo a valorizzare i nostri punti di eccellenze della nostra sanità: partiremo dal Santobono e dal Pascale», ha aggiunto. «Ci sono cose e si fanno cose in queste ospedali di cui nessuno sa nulla».

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