Tessere Pd a Napoli, Di Battista accusa: «Arruolati camorristi del clan Contini»

Tessere Pd a Napoli, Di Battista accusa: «Arruolati camorristi del clan Contini»
Mercoledì 1 Marzo 2017, 19:02
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«Si è passati dalle iscrizioni gonfiate all'arruolamento dei camorristi affiliati al clan Contini» e «pensano di salvare la faccia con un finto commissariamento» ma «il Paese l'hanno ormai distrutto». Così il deputato M5s Alessandro Di Battista sulla sua pagina Fb dove riprende un articolo di «Fanpage» sullo scandalo delle tessere Pd. «Nel giorno in cui viene arrestato l'imprenditore Alfredo Romeo, coinvolto nell'inchiesta che vede indagati il sottosegretario Lotti (PD) e il padre di Matteo Renzi, FanPage fa luce sullo scandalo tessere del Partito Democratico. Purtroppo sì è passati dalle iscrizioni gonfiate all'arruolamento dei camorristi affiliati al clan Contini.
Pensate che dal 14 febbraio al 28 febbraio, quindi subito dopo la pseudo-scissione, secondo FanPage, circa 30.000 persone avrebbero preso la tessera del PD, una media di 15.000 a settimana». A Roma, scrive il deputato, «era accaduta la stessa cosa ricordate? Non c'erano camorristi di mezzo, ma c'era Mafia Capitale, c'erano i Buzzi (tesserato PD) e i suoi amici. E poi pensano, sperano, di salvare la faccia con un finto commissariamento, come stanno facendo in queste ore anche a Napoli. Ma il Paese l'hanno ormai distrutto».
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