Universiadi a Napoli, 270 milioni per mettere a nuovo 50 impianti

Universiadi a Napoli, 270 milioni per mettere a nuovo 50 impianti
di Gerardo Ausiello
Sabato 28 Maggio 2016, 12:12
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Più di 270 milioni per rimettere a nuovo 50 impianti. Sono i numeri delle Universiadi che si terranno in Campania nel 2019 (il contratto verrà firmato nelle prossime ore). A presentare il piano in conferenza stampa il governatore Vincenzo De Luca, Il vicepresidente della giunta Fulvio Bonavitacola, il rettore della Federico II Gaetano Manfredi, il presidente del Cusi Lorenzo Lentini e i vertici della Fisu (Matytsin, Eder e Saintrond). "Questa operazione è stata possibile grazie al sostegno del governo e al gioco di squadra - spiega De Luca - è stata già costituita l'Agenzia per le Universiadi, costituita da 5 aree tematiche. Puntiamo a dar vita a un evento sportivo e culturale al tempo stesso all'insegna dei valori dell'accoglienza. Vogliamo inoltre creare un grande movimento sportivo per il coinvolgimento delle giovani generazioni. È inoltre una occasione unica per la riqualificazione dei nostri impianti sportivi. E poi le ricadute economiche e turistiche". Circa 150 milioni dovrebbero essere investiti per gli impianti, il villaggio e l'accoglienza; 8,5 milioni vengono invece destinati alla comunicazione e promozione. Previsti 3 milioni per gli incassi dei biglietti. "Attendiamo una ricaduta economica notevole. Si tratta di un evento che dovrebbe garantire 150mila presenze, una vendita di 600mila biglietti, una spesa di 20-30 euro pro capite, ricaduta di 18 milioni per parcheggi e trasporti e fino a 5 milioni di incassi per hotel e strutture ricettive" spiega il governatore. Nell'area ex Nato a Bagnoli sarà collocato il villaggio.

Tra gli impianti da ristrutturare il San Paolo, il Palabarbuto, la piscina Scandone e quella della Mostra d'Oltremare, il Collana e molti impianti nelle altre province campane. "Vorrei che arrivasse da subito un messaggio di piena consapevolezza di quello che dobbiamo fare. Non possiamo sbagliare, è in gioco l'immagine del nostro territorio. Immaginiamo una cabina di regia con il governo con il sottosegretario Lotti e il presidente del Coni Malagó. Servirà uno schema organizzativo simile a quello dell'Expo di Milano. Probabilmente servirà un provvedimento legislativo ad hoc del governo perché non possiamo lasciarci bloccare da lungaggini e difficoltà burocratiche". Matytsin ringrazia De Luca e le altre istituzioni "per il dialogo proficuo e l'assistenza mostrata in queste settimane. Le Universiadi sono un grande evento, una opportunità straordinaria per i giovani e per questa terra e questo Paese. Sono come un grande Festival che consente ai giovani di entrare in contatto e giocare secondo le regole, concetto fondamentale soprattutto in questo momento storico. Mi fa piacere vedere che condividiamo la stessa visione per il futuro, gli stessi valori, anche in riferimento all'eredità che le Universiadi lasceranno qui. Il comitato della Fisu con i suoi 23 membri ha dunque accettato di organizzare in Campania e a Napoli l'edizione del 2019. Dal 25 al 29 aprile un comitato è venuto qui a Napoli in visita. Ieri il comitato direttivo della Fisu ha ricevuto un parere positivo dal comitato di valutazione. Così si è avviato il voto per posta, per avere questa conferma dovevamo ricevere 12 voti positivi. Il progetto delle Universiadi a Napoli è davvero molto interessante in una regione orientata allo sport e con una comunità sportiva molto importante. Inoltre questo progetto beneficia del sostegno del governo Renzi, del sistema universitario, del Cusi e del Coni. Qui celebreremo l'anniversario della prima Universiade di Torino e i 60 anni della Fisu.

L'Italia ha ospitato 6 Universiadi invernali e 4 estive.
Questo conferma il nostro motto Stelle di oggi, leader di domani. Infine una buona notizia per tutti noi: in questo momento assegniamo le Universiadi a Napoli e alla Campania perché ora siamo giá a 15 voti positivi. Congratulazioni". Il rettore Manfredi si dice molto soddisfatto: "Tutto il sistema universitario nazionale sarà in prima linea per sostenere questo evento, molto importante per il Paese. E naturalmente anche il sistema universitario campano, con i suoi 200mila studenti, perché del resto c'è la partecipazione di tutte le province. Ci saranno in particolare alcune migliaia di studenti volontari. Così si rafforzano i valori dello sport nei più generali valori della formazione. I tempi sono molto stretti, è una grande sfida. Ma ce la faremo". Lentini aggiunge: Il Cusi quest'anno festeggia i suoi 70 anni. Il pensiero va alle prime Universiadi di Torino, una grande intuizione. Ed è bello che questo anniversario venga celebrato in Italia, a Napoli e in Campania, nell'ottica del rilancio del Sud". Per Eder "le Universiadi sono un evento complesso che richiede una efficiente organizzazione. Dopo la nostra visita la mia squadra ed io abbiamo avuto una impressione molto positiva. E poi abbiamo toccato con mano l'impegno politico ed organizzativo e le grandi potenzialità di questo territorio".
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