La Valente: «Bassolino e Dema, che ambiguità. Renzi sa cosa è meglio per Bagnoli»

La Valente: «Bassolino e Dema, che ambiguità. Renzi sa cosa è meglio per Bagnoli»
di Luigi Roano
Martedì 4 Ottobre 2016, 11:52 - Ultimo agg. 12:45
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Parlamentare e consigliere comunale del Pd e capo dell’opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale, Valeria Valente sta assolvendo questo nuovo ruolo con determinazione «e passione perché lavorare per la mia città è sempre bello ed emozionante». Lancia messaggi la Valente, non lesina critiche al sindaco Luigi de Magistris anche se nutre speranze che l’incontro tra l’ex pm e il sottosegretario Claudio De Vincenti del 29 settembre possa portare a un riavvicinamento tra città e governo. E poi c’è Antonio Bassolino che con de Magistris ha aperto un dialogo che stuzzica non poco probabilmente anche la stessa parlamentare.

Allora da dove cominciamo onorevole Valente? 
«A me interessa parlare prima di tutto di Napoli». 
Sa, il faccia a faccia Bassolino-De Magistris intriga, immaginiamo anche lei...
«Io inizio da Napoli»

Ok, allora ci dica. 
«Penso che la giornata del 29 settembre abbia segnato un passo nuovo nei rapporti tra governo e Comune. Tuttavia a me preoccupa de Magistris, perché uscito da Palazzo Chigi, il sindaco ha ripreso la sua battaglia personale contro il governo. E sta trascinando Napoli dentro questa battaglia. Napoli ha bisogno di un sindaco che quotidianamente si occupi delle sue problematiche. Sembra che de Magistris, invece, stia utilizzando Napoli come trampolino di lancio per arrivare a fare altro nella vita».

Tuttavia, il sindaco è stato rieletto dal popolo e ha il diritto anche di fare un po’ di azione politica, non trova?
«Abbiamo accettato e riconosciuto il risultato elettorale, ma questo non significa chiedere a de Magistris di venirsi a fare una passeggiata o una passarella a un convegno del Pd. Io voglio inchiodare il sindaco sul terreno del buon governo della città, che non esiste. Lo stiamo facendo e lo continueremo a fare in Consiglio comunale con una opposizione, ferma, non pregiudiziale, ma intransigente, sui fatti». 
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