Vitalizi in Campania, quanto prendono
Bassolino e gli altri ex consiglieri

Vitalizi in Campania, quanto prendono Bassolino e gli altri ex consiglieri
Martedì 18 Aprile 2017, 20:05 - Ultimo agg. 19 Aprile, 20:36
2 Minuti di Lettura

«Ora tutti i campani potranno conoscere quanto si spende per pagare i vitalizi agli ex Consiglieri regionali e quanti soldi pubblici servono per garantirli ai titolari e, in molti casi, anche ai loro eredi». Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, annunciando che «grazie all’emendamento al collegato della finanziaria regionale che abbiamo presentato, ora è disponibile, sul sito del Consiglio regionale della Campania, nella sezione dedicata all’Amministrazione trasparente, l’elenco completo, ma non si tratta di un’operazione di voyerismo economico, ma un’operazione di trasparenza nei confronti dei cittadini della Campania che hanno il diritto di sapere quanto spendono e a chi vanno quei soldi».

Clicca qui per leggere quanto prendono gli ex consiglieri della Regione Campania

«In totale, stando ai dati aggiornati a febbraio 2017, ogni anno si spendono 10.752.639,12 euro per pagare 246 vitalizi di cui 60, per una somma di 2.264.355,60, destinati agli eredi degli ex Consiglieri», ha continuato Borrelli sottolineando che «non si ferma la battaglia per ottenere l’abolizione dei vitalizi per quegli eredi che hanno redditi propri che gli garantiscono di poter vivere senza il vitalizio stesso, così come è necessario anche pensare a un modo per ridurre o togliere del tutto il vitalizio a chi ne riceve altri per aver ricoperto incarichi in altre Istituzioni».

«Purtroppo, quando si va a toccare il tema dei vitalizi, si incontrano tanti ostacoli e altrettante resistenze, anche tra i Magistrati chiamati a decidere sui ricorsi perché sono diritti acquisiti” ha precisato Borrelli per il quale “per chi siede in Consiglio regionale ora non ci saranno vitalizi, ma è necessario continuare a lavorare per trovare una strada che ci porti a una riduzione dei vitalizi almeno per chi ha più vitalizi o comunque un reddito elevato e questo deve valere soprattutto per chi gode della reversibilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA