Al grido di 'Secondigliano non deve morire' migliaia di cittadini sono scesi in strada per dire 'basta' al degrado e all'abbandono. Tutti chiusi in segno di protesta anche i negozi del Corso Secondigliano, cuore del commercio della zona. Alle cinque del pomeriggio qui è già buio per la mancanza di illuminazione.
"Noi non siamo cittadini di serie b - denunciano residenti e commercianti-.
Tra i presenti anche tante associazioni del quartiere come "Anche Napoli Nord" con Raffaele Ambrosino, ma anche di altre zone come "Cittadinanza Attiva" con Lucio Mauro e il comitato Terra dei Fuochi con Angelo Ferillo. Insieme hanno marciato per chiedere attenzione da parte delle istituzioni contro una riqualificazione urbana mai partita. Lavori promessi che vanno a rilento o fermi da anni, marciapiedi e strade rotte, mancanza di trasporti, assenza di vigili e di strutture sportive e ricreative, non ultima la chiusura dopo 50 anni del Circolo Sportivo di Secondigliano, uno dei pochi luoghi di aggregazione del quartiere.