Vomero, allarme criminalità: rapine in due farmacie

Vomero, allarme criminalità: rapine in due farmacie
di ​Giuseppe Crimaldi
Domenica 23 Novembre 2014, 10:19 - Ultimo agg. 10:40
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Da un lato c'è la camorra e dall'altro le bande criminali che si scatenano imperversando sul territorio nel mettere a segno scippi, rapine e aggressioni a mano armata. Dimenticate la Napoli da cartolina che qualcuno continua a farvi immaginare.



E se non ci credete, allora chiedetelo ai titolari delle due farmacie prese di mira venerdì pomeriggio dai banditi; oppure ai proprietari degli scooter derubati dei ciclomotori cinque giorni fa, quattro colpi in meno di tre ore al Vomero.



Napoli violenta, anzi, violentissima. Un bollettino di guerra continuo, e cominciamo dall'altroieri, quando - ancora una volta - le farmacie si sono trasformate nel bancomat della microcriminalità. Due rapine in una sola ora. I banditi hanno colpito prima all'Arenella, saccheggiando la cassa di una farmacia di via Domenico Fontana: due malviventi, uno dei quali armato di pistola, sono riusciti a portar via 600 euro. Un'ora dopo altri due delinquenti hanno replicato la scena nella farmacia che si trova in via Figuelle, a Barra, e qui il colpo è valso 350 euro.

Natale si avvicina, e puntualmente cresce l'onda del microcrimine. Sorvegliati speciali restano sempre i due quartieri della zona collinare, Vomero e Arenella, da tempo nel mirino di questa nuova ondata di violenza.



Non bastava la furiosa sparatoria che solo due settimane fa seminò il panico tra la gente. I due quartieri sono tornati al centro di episodi di microcriminalità che generano paura e sconcerto tra i residenti. Quattro rapine in meno di tre ore hanno riportato alla ribalta il dibattito sulla sicurezza in tutta la zona: gli episodi si sono verificati lunedì sera, ma solo ieri se ne è avuta notizia. Una banda di malviventi - e si è portati a supporre che ci sia la loro firma dietro all'intera sequenza di delitti - ha imperversato tra le 19 e le 22 mettendo a segno i colpi, tutti con la stessa tecnica.



Almeno cinque i banditi, che dopo avere avvicinato le vittime le hanno minacciate con una pistola facendosi consegnare i ciclomotori. Inquietante anche un altro particolare: i raid sarebbero avvenuti tutti lungo le strade che circondano l'area di piazza Medaglie d'Oro, uno dei principali snodi viari tra i due quartieri del Vomero e dell'Arenella, peraltro già investiti ultimamente da allarmanti fatti di microcriminalità.



A cominciare dal raid a colpi di pistola realizzato domenica 9 novembre poco dopo la mezzanotte tra piazza degli Artisti, via Tino da Camaino, via Menzinger e piazza Immacolata. Per non parlare della lunga serie di rapine, da quelle ai danni delle farmacie (otto giorni fa, in un'area presidiatissima da polizia e caabinieri i banditi si fecero beffe dei dispositivi di sicurezza e dei posti di blocco disseminati un po' ovunque colpendo il locale che si trova in via Maurizio Piscicelli), fino a quella avvenuta in via Bernini, all'interno di una agenzia di assicurazione in pieno pomeriggio. Indagini in corso stanno cercando riscontri poi a un'altra ipotesi a dir poco allarmante: un gruppo criminale della Sanità avrebbe puntato gli occhi sui quartieri della zona collinare, forse per estendere le proprie attività illecite - a cominciare dal racket - al Vomero come all'Arenella. E intanto si torna a parlare di un altro allarme, non meno pericoloso di quello che fa riferimento a scippi, rapine e furti: parliamo del fenomeno legato al riciclaggio.