Gi anni Sessanta rivivono a Chiaia
con il finissage di Lucio Del Pezzo

Gi anni Sessanta rivivono a Chiaia con il finissage di Lucio Del Pezzo
di Cristina Cennamo
Lunedì 23 Gennaio 2017, 14:20
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L'atmosfera delle serate tra vecchi amici per il finissage dell'antologica dedicata a Lucio Del Pezzo dall'Andrea Ingenito Contemporary Art e curata da Andrea Ingenito e Piero Mascitti in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano: circa venti opere tra collage, acrilici, tempere su tavola e una monumentale scultura in legno tutte risalenti agli anni Sessanta che hanno affascinato gli habitué degli appuntamenti dedicati all'arte moderna e contemporaea che si sono ritrovati piacevolmete nell'accogliente galleria di Cappella Vecchia.
 
 

Accolti dai curatori del'esposizione nonché dagli organizzatori di eventi Stefania De Rosa ed Agostino Di Franco, alla spicciolata sono arrivati infatti tanti volti noti di Chiaia e non solo, incuriositi dalla serie di opere degli anni Sessanta che raccontano degli anni che furono cruciali per l’artista partenopeo: è proprio nel 1960, infatti, che Del Pezzo lasciò Napoli per Milano e che cominciò il passaggio artistico dal disordine, dall’anarchia, dall’oggetto recuperato dai rigattieri napoletani, all’ordine, all’equilibrio, all’oggetto artigianalmente ricostruito.

E' il caso di Paola Coppola, Maurizio Caporusso, Alberta Leone, Francesca Arrigoni, Nicoletta e Paolo Vosa, Patrizia Pelli, Giorgio ed Anna Trotta, Cetty Ausiello, Emilia Amato, Giusy Piccolo, Sabrina Pedone e tanti altri che per un pomeriggio hanno reso omaggio al disegno materico, il colore che si rapprende, il clima sospeso tra realtà ed irrealtà e la sapienza artigianale che rappresentano forse le cifre di sempre dell'opera di Lucio Del Pezzo. 
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