Aperitivo «Made in Cloister»
nel chiostro del Cinquecento

Aperitivo «Made in Cloister» nel chiostro del Cinquecento
di Cristina Cennamo
Venerdì 11 Novembre 2016, 10:44
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Dal tramonto di Spiaggia Romana alle navate della Chiesa di Santa Caterina a Formiello: un cambio di scenario, certo, ma pur sempre nel segno della suggestione per gli habitué dell’aperitivo domenicale del Nabilah che per la stagione invernale ha scelto una location nuovissima come il Made in Cloister.
 

 

È qui infatti che ogni settimana, ancora una volta  insieme a Drop, il chiostro cinquecentesco esempio del Rinascimento napoletano e di archeologia industriale si trasforma in un ritrovo modaiolo unico nel suo genere. Merito di Luca Iannuzzi e Pierluigi Scatola, che ancora una volta hanno portato a termine quella che a prima vista poteva sembrare una missione impossibile: trasferire nel cuore di Porta Capuana la movida partenopea, sposando a pieno la logica di rigenerazione urbana con cui è nato lo stesso spazio.

Accolti dai dj set di Enzo Cipolletta, a centinaia hanno risposto quindi con entusiasmo all’invito del team per un pomeriggio diverso dal solito. E tra questi, fotografati da Klaus Bunker, non potevano mancare Maurizio Di Pietro, Enrico Schettino, Francesca Vitiello, Giovanna Coppola, Antonella Parente, Valeria De Angelis, Roberta e Serena Guarino, Lidia Tassella, Eleonora Fiorillo, Mariana Gais, Laura Occhiuzzi, Sabrina Costa. 

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