Afghanistan, esplosione durante un corteo: almeno 61 morti e 207 feriti. Is rivendica attentato

Afghanistan, esplosione durante un corteo: almeno 61 morti e 207 feriti. Is rivendica attentato
Sabato 23 Luglio 2016, 14:03 - Ultimo agg. 16:09
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Un ordigno è esploso oggi a Kabul all'interno di una manifestazione degli sciiti della minoranza Hazara contro i lavori per la realizzazione di un'infrastruttura elettrica nell'Afghanistan centrale, causando causando 61 morti e 207 feriti, secondo l'ultimo bilancio. Lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità afghano. lo scoppio è avvenuto nella zona denominata Dehmazang Circle e che si temono numerose vittime. Sul posto sono giunte ingenti forze di sicurezza, mentre molti dimostranti sono stati trasferiti in ospedale.
 

 


«L'esplosione - ha riferito una fonte anonima della polizia all'agenzia Xinhua - è avvenuta in mezzo alla folla a Piazza Dehmazang. La natura dell'esplosione non è ancora chiara, può essersi trattato di una mina o di un attentato suicida». Secondo Tolo News, migliaia di persone si erano radunate dalla mattina per protestare contro un progetto di linea elettrica dal Turkmenistan a Kabul attraverso la località di Salang. I manifestanti chiedevano invece di far passare l'impianto da Bamiyan. Oltre alle vittime, l'esplosione ha provocato ingenti danni agli edifici che si affacciano sulla piazza. 



Il sedicente Stato islamico (Is) ha rivendicato la doppia esplosione che questa mattina  durante una manifestazione a Kabul. Secondo l'agenzia di notizie dell'organizzazione terroristica, Amaq, due militanti dell'Is hanno fatto saltare in aria la loro cintura esplosiva durante il «raduno di sciiti» a Kabul. Alla manifestazione in Piazza Dehmazang partecipavano soprattutto sciiti della minoranza Hazara, che protestavano contro un progetto per la realizzazione di un'infrastruttura elettrica nell' Afghanistan centrale.


Secondo il responsabile afghano dietro l'attentato ci sarebbe un membro dell'Isis di nome Abu Ali, originario del distretto di Achin della provincia orientale di Nangarhar. Nella rivendicazione resa nota in inglese e arabo attraveerso i social network il movimento guidato dal 'Califfo' Abu Bakr al Baghdadi si precisa che «due combattenti dell'Isis hanno attivato l'esplosivo che portavano indosso nel mezzo di una manifestazione di sciiti nell'area di Dehmazang a Kabul». Fonti della sicurezza afghana hanno da parte loro indicato che nel complesso il commando che ha realizzato l'attentato era composto da tre membri, uno dei quali è stato ucciso prima che potesse farsi esplodere fra la gente.

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