Campania, 900 piccoli a rischio
abusi: al via rete medici-sentinelle

Campania, 900 piccoli a rischio abusi: al via rete medici-sentinelle
Venerdì 28 Aprile 2017, 17:02
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Sono circa 9.000 i bambini e gli adolescenti under 14 campani a rischio di maltrattamenti e violenze, il 10% di abusi sessuali. I dati sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno sottostimato, che nel 70% dei casi si consuma fra le mura domestiche, due volte su tre per mano di uno dei familiari. 'Orchi' e 'ladri di infanzia' hanno spesso i volti delle persone più amate e vicine. E pochissime piccole vittime riescono a chiedere aiuto: uno su cinque fra coloro che subiscono abusi sessuali, uno su tre fra chi è oggetto di maltrattamenti e violenze. Per squarciare il muro del silenzio che troppo spesso copre queste storie di sofferenza, Menarini si è impegnata - attraverso il sostegno di eventi formativi diretti ai medici, realizzati in collaborazione con la Società italiana di pediatria (Sip) e la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) - nella creazione di una rete antiabusi su tutto il territorio nazionale, sostenuta dalla multinazionale farmaceutica fiorentina con un investimento di 1 milione di euro. Si comincia dalla Campania.

«È a Napoli il primo appuntamento con cui oggi parte il progetto 'Stop agli abusi sui bambinì, che unisce professionalità, sensibilità ed entusiasmo, doti che tutti i pediatri hanno dimostrato per una problematica tra le più delicate e dolorose dell'infanzia e dell'adolescenza - sottolinea Luigi Nigri, responsabile del progetto per Fimp - A Napoli saranno coinvolti circa 50 pediatri campani e nell'arco del 2017 molti altri parteciperanno ai corsi che si terranno in altre 18 città italiane. L'iniziativa contribuirà a un risveglio delle coscienze: i pediatri che seguiranno i corsi diventeranno un punto di riferimento per i colleghi sul territorio che riceveranno consigli e aiuto per la gestione di casi sospetti di abusi e maltrattamenti». Al momento, «le denunce, secondo quanto riferisce la Polizia giudiziaria sono 700/800 in tutto il Paese ogni sei mesi. Il problema resta ancora troppo spesso nascosto e taciuto».

«In Campania non sono disponibili dati di incidenza di abusi e maltrattamenti - spiega Renato Vitiello, vicepresidente Sip Campania - perché non abbiamo un osservatorio sui minori, ma la prevalenza del fenomeno non è diversa da quella del resto del Paese e si conferma il dato di letteratura scientifica di un bimbo su mille a rischio di abusi sessuali». «Parte da Napoli la nostra missione di creare una rete di pediatri e medici a salvaguardia dei bambini vittime di abusi e maltrattamenti - affermano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, presidente e vicepresidente del Gruppo Menarini - Abbiamo elaborato tale progetto con l'intento di ramificare la formazione medica in tutte le regioni, perché purtroppo queste tristi storie di cronaca non risparmiano nessuna realtà italiana: un progetto unico nel suo genere, che rende l'Italia d'esempio per tutti gli altri Paesi.
Crediamo fermamente nel valore sociale di questa rete di medici sentinella e speriamo anche di abbattere drasticamente il numero di storie dolorose che nessuno vorrebbe mai leggere sui giornali».
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