Napoli, 1° maggio dedicato ai temi di Lavoro e Autismo

Napoli, 1° maggio dedicato ai temi di Lavoro e Autismo
Domenica 30 Aprile 2017, 18:51
4 Minuti di Lettura
La Cisal Campania organizza, per il Primo Maggio a Napoli  presso la sede operativa di Autism Aid onlus in Via San Gennaro Agnano n. 3, Napoli alle 10,30, un incontro con tutte le federazioni Cisal, con gli aderenti all'associazione Autism Aid ed i vertici dell'associazione Noi Consumatori - Cisal per sensibilizzare il Governo ed il Parlmaneto all'approvazione del disegno di legge dell'inserimento lavorativo in agricoltura ed in altri settori di soggetti con disturbi dello spettro autistico mediante l'affiancamento di tutor aziendali.

Il commissario provinciale di Napoli Cisal Marco Mansueto dichiara anche se la legge n. 68, (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) rappresenta un efficace strumento per le persone con disabilità motorie o sensoriali, si è rivelata, però, del tutto insufficiente per le persone con disabilità psichica e in particolare per le persone con disturbo dello spettro autistico. Oggi si rivela ancora più difficoltoso a causa della previsione della «chiamata» nominativa da parte dei datori di lavoro.I numeri sono rivelatori di una situazione desolante: mentre il tasso di disoccupazione dei disabili è quattro volte più alto di quello dei normodotati, solo una persona con disturbo dello spettro autistico su dieci viene inserita nel mondo del lavoro, il 50 per cento frequenta centri diurni e il 22 per cento rimane tutto il giorno in casa o in istituti sanitari.

«Dedicare il primo Maggio alle persone autistiche dichiara il Segretario Regionale Leo Merola ci è sembrato  il modo più giusto per onorare la festa dei lavoratori (specie sempre più rara nel pianeta Italia). L'autismo al di là di una sindrome complessa per etiopatogenesi e trattamento medico trova  oggi finalmente un qualche piccolo ed iniziale trionfo quando l'approccio alla malattia è multidisciplinare così è dimostrato che l'operazione recupero del paziente è efficace quando viene immesso in un contesto nel quale trova un suo spazio di responsabilità lavorativa recenti iniziative lo confermano anche in Italia per cui ci piacerebbe che le "Fattorie" sperimentali diventassero istituzionali  per formare gli autistici al lavoro per ridare loro ed ai loro parenti un sorriso, chiamandole "Fattorie del Sorriso " per questa ragione compulseremo la Segreteria Generale Nazionale a coinvolgere in un unico tavolo di confronto il ministro del lavoro e della Sanità per perseguire questo progetto per noi di grande impatto sociale nel mondo del lavoro Prof Leo Merola segretario generale unione regione Campania». Così l'avvocato Angelo Pisani, presidente Nazionale di Noi Consumatori Cisal che dichiara: «È necessaria una legge che garantisca realmente la soddisfazione di tutti i diritti delle persone meno fortunate con investimenti ad hoc e strutture adeguate ma soprattutto anche norme che prevedano ed il giusto ed immediato risarcimento dovutogli in caso di violazioni e ritardi della burocrazia o da parte di sistemi e soggetti indifferenti»

L'avvocato Paolo Vassallo Presidente dell'Associazione Autism Aid dichiara: «L’autismo è una condizione che produce un profondo impatto sulla qualità della vita delle Persone che ne sono affette, e delle loro famiglie.  Diagnosi precoce e trattamento abilitativo-educativo specifico hanno consentito, negli ultimi anni, un miglioramento della prognosi in termini di autonomia personale e sociale, anche grazie alla maggiore conoscenza delle basi neuropsicologiche e delle metodologie basate sull’evidenza scientifica utilizzate nel trattamento. Ma quanto al processo d’inserimento delle Persone con autismo nel mondo del lavoro, in Italia, siamo appena agli inizi. Nel nostro Paese, troppo poche sono le esperienze che testimoniano un effettivo esito occupazionale e, nei pochi casi, il “modello” è riferito a laboratori protetti piuttosto che ad una reale immissione nel mercato del lavoro. Ma le difficoltà della patologia non giustificano l’impressionante numero di Persone con autismo che non raggiungono alcun tipo di occupazione. Principalmente, questo dato è dovuto alla mancanza d’informazione circa le reali potenzialità delle Persone autistiche, che sono dotate di particolari abilità in settori specifici, dove il loro apporto può essere un valore aggiunto per le imprese disposte ad accoglierli. Dedicare il 1°Maggio al tema “Lavoro e Autismo” significa dunque lanciare un segnale, forte e chiaro, in termini di svolta socioculturale, in linea con le progettualità promosse da Autism Aid onlus. E’ un processo lungo, faticoso, che richiede tempo, determinazione, ma prima di tutto un cambiamento di mentalità da parte di chi gestisce le politiche del lavoro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA