«Saranno cronisti»: il giornale online dedicato alle scuole sbarca a Città della Scienza

Lugi Amodio con Carlo Claps
Lugi Amodio con Carlo Claps
di Angelo Rossi
Venerdì 24 Marzo 2017, 20:06 - Ultimo agg. 25 Marzo, 14:47
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Giovani studenti affascinati dal giornalismo e attratti dalla scienza: il progetto sociale “Saranno cronisti” si arricchisce della preziosa collaborazione con Città della Scienza. Il giornale online dedicato alle scuole per coinvolgere studenti di diversi istituti scolastici fa tappa a Bagnoli grazie alla sinergia sottoscritta dall’avvocato Carlo Claps, presidente Aidacon (Associazione italiana difesa ambiente e consumatori) e Luigi Amodio, direttore generale della Fondazione Idis-Città della Scienza.

I tanti studenti coinvolti nell’iniziativa (finora gli istituti Fiorelli, Radice-Sanzio-Ammaturo, Itis Ferraris, Puccini di Casoria, Sandro Pertini, Casanova e Scarlatti ma il progetto resta aperto alle scuole che intendono partecipare) che scrivono attualmente sulla testata a loro dedicata trattando temi legati alle problematiche adolescenziali come educazione, cittadinanza, cultura, sport e ambiente, potranno cimentarsi pure nelle materie scientifiche visto che il giornale online ha creato una “sezione speciale Città della Scienza”. Inoltre, periodicamente i docenti scolastici si confronteranno con i colleghi della Fondazione e gli alunni potranno partecipare alle attività di laboratorio e usufruire delle tecnologie poste all’interno del polo di Bagnoli.

“La nostra struttura non è una casta chiusa – ha spiegato Luigi Amodio – Città della Scienza e Corporea sono un luogo aperto a tutti e quindi anche ai giovanissimi, con i quali intendiamo confrontarci sui temi che riguardano la salute e la prevenzione. In tale ottica abbiamo già avviato una collaborazione con il distretto Asl di Bagnoli-Fuorigrotta per aprire un dialogo costruttivo con le fasce della popolazione interessate a queste problematiche. Ci interessiamo di educazione alimentare pur non essendo un ospedale e non eseguendo attività di screening ma possiamo contribuire a veicolare messaggi di prevenzione, anche  attraverso i ragazzi delle scuole. La neonata collaborazione con i giovani studenti di “Saranno cronisti” lo testimonia”.
 
 
 
 
 
 
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