Riscoprire il valore della pasta

Quando anche un prodotto semplice può fare la rivoluzione

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con PASTIFICIO DEI CAMPI
Venerdì 27 Ottobre 2023, 16:32 - Ultimo agg. : 26 Febbraio, 15:04 | 5 Minuti di Lettura

Ottobre è il mese della pasta. E quale occasione migliore per celebrarla e apprezzarla nella sua quintessenza? Alimento capace di segnare i tempi, restare al passo con la modernità senza snaturarsi, la pasta segna un legame unico e indissolubile tra tradizione e modernità, 100% Made in Italy.

Una storia da riscoprire

Tra i protagonisti indiscussi di questa rivoluzione che affonda le proprie radici in un passato secolare c’è certamente la Pasta di Gragnano: eccellenza tra le eccellenze, prodotto con cinque secoli di storia alle spalle che dall’11 ottobre 2013 è tutelata dal marchio IGP contro contraffazioni e abusi. Le prime testimonianze risalgono, infatti, ai libri mastri del Regno delle due Sicilie, quando l’Italia ancora non esisteva, ma la pasta era già centrale nell’alimentazione della popolazione, come prodotto a base di grano duro, coltivazione che ha nel bacino del Mediterraneo le sue migliori caratterizzazioni.

L’alba di un nuovo inizio

Partendo da queste premesse e con la convinzione che la rintracciabilità della materia prima fosse un valore imprescindibile per un prodotto alimentare, nel 2004 l’imprenditore e pastaio Giuseppe Di Martino, da tre generazioni a Gragnano, decide di restituire alla pasta di Gragnano tutto il suo valore di eccellenza, avviando il progetto Pastificio dei Campi.

Una sfida che ha dovuto superare numerosi ostacoli, a partire dalla necessità di convincere gli agricoltori del Sud Italia con cui collabora a tornare alla rotazione triennale, abolendo l’utilizzo di fertilizzanti chimici, per migliorare il grando duro. Oggi, però, la scommessa è vinta e la Pasta di Gragnano I.G.P. del Pastificio dei Campi riporta nel presente il metodo autentico di produzione, recuperando le risorse originarie per la creazione di una Pasta di Gragnano 100% Made in Italy e con tracciabilità completa della filiera di prodotto.

 

Che cosa è davvero la pasta

Due soli ingredienti: grano duro e acqua, utilizzata come ingrediente di processo, che evapora attraverso essicazione in celle termostatiche capaci di riprodurre il microclima del metodo naturale e che cede nell’impasto tutti i sali minerali di cui ha bisogno. Dal dialogo tra tradizione e il massimo delle tecnologie nasce, così, quella che Di Martino ama definire «la migliore pasta di sempre. Migliore secondo un concetto secolare di pasta, che rende – spiega l’imprenditore – i nostri oltre 60 formati fedeli all’autentica Pasta di Gragnano, la migliore pasta di sempre». Un prodotto con elevati valori nutritivi, che recupera solo le varietà più antiche e senza l’impiego di glifosati.

L’obiettivo ambizioso è quello di rieducare il consumatore su che cosa è davvero la pasta, recuperandone la quintessenza che, per decenni, è stata erroneamente impersonata da materie prime non della tradizione e dalla necessità di rispondere alle esigenze di un mercato alla ricerca di un prodotto in grandi quantità ed economico. Da qui il ricorso a grani esteri, lontani anni luce -e chilometri- da quelli utilizzati storicamente, ma anche la perdita di procedimenti chiave come l’essiccazione ad aria e la trafilatura in bronzo.

Sostenibilità e rispetto certificati

Pastificio dei Campi ha fatto di concetti come sostenibilità e rispetto i cardini indissolubili della propria attività, lavorando sempre con trasparenza e contribuendo a sostenere realtà impegnate nella salvaguardia e nel recupero ambientale. L’azienda apre inoltre le porte ai consumatori, avviando importanti progetti di educational, così da far crescere la consapevolezza e permettere di comprendere il valore intrinseco del portare in tavola un prodotto con filiera certificata.

Proprio su questo punto, Di Martino è sempre stato un pioniere. Servendosi del Total Tracking System, sistema antesignano dell’attuale Blockchain (certificazione digitale di filiera), ancora oggi permette ai consumatori, in modo semplice e immediato, di risalire fino al campo in cui è stato coltivato il grano di ogni singolo astuccio di pasta. Anche il design del packaging è stato studiato con attenzione alla sostenibilità.

Dietro ogni confezione c’è la volontà di far rivivere 500 anni di storia della pasta, di dare un volto a chi la produce e, attraverso la confezione, di raccontare l’intero processo produttivo, con poche ma significative immagini e concetti. La ricerca e l’innovazione hanno trovato il proprio riconoscimento anche nella menzione d’onore ricevuta nel 2014 dalla giuria del Compasso d’Oro, che ha riconosciuto il valore del formato di pasta denominato “Campotto” e nato dalla collaborazione con il designer ligure Mauro Olivieri.

Le grandi collaborazioni

Partita ponendo come target di riferimento la ristorazione, l’attività di Pastificio dei Campi ha avuto come primo grande partner già dal 2010 il Gambero Rosso, per una collaborazione che ha permesso di entrare nelle scuole e contribuire a formare gli chef del domani.

Dal 2014, poi, è stata avviata la partnership con l’associazione dei JRE - Jeunes Restaurateurs d’Europe, che ha anche nella collaborazione con lo chef stellato Peppe Guida l’obiettivo di formare i giovani chef e trasportare la cultura della pasta nel resto d’Europa. A queste, si aggiungono le collaborazioni prestigiose con L’Associazione Ambasciatori del Gusto, il Bocuse d’Or, Miglior chef Emergente e molte altre.

Un regalo che vale

Per maggiori informazioni il suggerimento è di visitare www.pastificiodeicampi.it. Dal sito è possibile anche accedere allo shop che, in totale sicurezza, permette di scoprire le offerte e le opportunità – completamente personalizzabili – per regalare l’eccellenza, anche con box esclusivi e pacchi pensati per ogni festività. Per esempio, in collaborazione con l’associazione nazionale chef Ambasciatori del Gusto, è proposto il calendario dell’Avvento del Pastificio: 23 pacchetti di pasta, 23 chef e 23 ricette, capaci di sorprendere e rendere unica l’attesa del Natale.

Con ogni acquisto si contribuisce anche al Green Food Project, progetto che vede Pastificio dei Campi impegnato in prima linea e che permette di recuperare ecosistemi a rischio, come la Riserva di Canandè in Ecuador o gli Ulivi del materano. Per un contatto più diretto con Pastificio dei Campi sono a disposizione anche il numero 081/8018430 oppure le mail sales@pastificiodeicampi.it e info@pastificiodeicampi.it.