Arte, musica, cibo: esplode la «Notte d’arte»

Arte, musica, cibo: esplode la «Notte d’arte»
di Paola de Ciuceis
Venerdì 9 Dicembre 2016, 23:23
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In pieno fermento prenatalizio, come ogni capitale culturale che si rispetti, Napoli brulica d’iniziative autarchiche. Come la quinta «Notte d’arte», messa in campo dall’assessorato alla cultura del Comune in tandem con la seconda Municipalità, che stavolta trova fil rouge nell’arte tipica partenopea dalla storia alla gastronomia all’artigianato. Stasera, difatti, dalle 18 e fino a notte fonda, l’iniziativa rinnova l’invito a conoscere il patrimonio cittadino con lo slogan «NutriMenti cultura e cibo nella storia dei popoli».

Apertura straordinaria, dunque, per musei, chiese, scuole, ma anche esercizi commerciali. Cappella San Severo a Museo Nitsch e Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos, la basilica dello Spirito Santo, Sant’Anna dei Lombardi, il conservatorio sfoggeranno i loro tesori tra itinerari e speciali visite guidate, spettacoli e concerti, aperitivi e after dinner pensati per valorizzare le eccellenze territoriali e favorire l’incremento dei flussi turistici verso Napoli. 
Tanti gli eventi tra cui scegliere, tanti anche gli eventi al via nella «Notte d’arte» e destinati a durare a lungo come «Festa, farina e folk», titolo tra il divertente e l’inquietante che offre il concerto clou di stasera, presentato da Gianni Simeoli, con Daniele Sepe e il suo «Capitan Capitone e i fratelli della costa», Marcello Colasurdo, Dzambo Agusevi Orkestar, Carlo Faiello, Fanfara Station più l’ospite d’onore Giancarlo Giannini in un «Omaggio a Napoli» con Marco Zurzolo Quartet & Susy Mennella. Sempre oggi, sempre nel cartellone di «Festa, farina e folk», da non perdere, alle 18 alla Domus Ars «Bella ciao», nuova edizione del più celebre spettacolo del folk revival italiano riallestito con Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Alessio Lega, Andrea Salvatori, Gigi Biolcati e Riccardo Tesi a 52 anni dallo storico debutto al Festival dei Due Mondi di Spoleto con Filippo Crivelli, Franco Fortini e Roberto Leydi a curare il recital del Nuovo Canzoniere Italiano che portò Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Giovanna Marini, Maria Teresa Bulciolu, Caterina Bueno, Silvia Malagugini, Cati Mattea, Michele Straniero, il Gruppo di Piadena e fece scandalo per l’esecuzione di «O Gorizia tu sia maledetta».

Ancora, «Arte dei luoghi. Storie di cibi», rassegna di cultura enogastronomica raccontata attraverso i luoghi dell’arte che, ideata e realizzata da Love Studio, affiderà percorsi tematici illustrati ieri in conferenza stampa dal direttore del conservatorio di San Pietro a Majella Elsa Evangelista, dal referente del Gambero Rosso e direttrice di Città del Gusto Serena Maggiulli, dallo chef-contadino Pietro Parisi. A Santa Chiara, «Cultura contadina» tra rappresentazioni scenografiche e degustazioni di prodotti; a piazza del Gesù, «Miez_a_vi», ovvero il mondo popolare tra canti antichi e moderni con street food tradizionale; a piazza San Domenico Maggiore, «I dolci, melodie in dolci sapori» celebra pastiera, sfogliatella, babà con un sottofondo di archi e violini; a San Domenico, «Caffè e storie dei luoghi», percorso di racconti della tradizione e dei miti popolari di Napoli accompagnati dal rito del caffè. 
Con la Notte d’Arte, sostiene l’assessore alla Cultura Nino Daniele «chi vorrà potrà incontrare la cultura della città nel suo cuore antico e pulsante, dagli artisti alla nostra enogastronomia che ha raggiunto punte di eccellente raffinatezza cui si aggiunge il nostro street food particolarmente goloso». Un’occasione per vivere a pieno il centro storico, strizzando pure l’occhio ai meno fortunati, come sottolineato il presidente della seconda Municipalità Francesco Chirico: «Vogliamo valorizzare l’immenso patrimonio artistico e culturale di Napoli e mettere al centro l’uomo e quest’anno il nostro impegno è per la scuola di Acquasanta con l’obiettivo di realizzare il sogno di tanti bambini e sono certo che la rete di Confesercenti e i musei daranno il loro contributo». Quest’anno, infatti, l’impegno solidale è, appunto, per la Misericordia di Ascoli Piceno impegnata nel dare sostegno alla popolazione del Comune di Acquasanta Terme colpito dal recente sisma e, in particolare, ai bambini della scuola fresca di consegna ma che necessitano di materiali didattici. 

Per facilitare lo svolgimento dell’evento, anche uno speciale dispositivo di traffico temporaneo che vieta il transito veicolare in via Pessina, piazza Dante e via Toledo (nel tratto tra la stessa piazza Dante a piazza 7 Settembre) con relative modifiche dei collegamenti del servizio pubblico Anm che per l’occasione allunga l’esercizio di alcune linee nevralgiche – come la E3, sostitutiva della funicolare centrale - per consentire il deflusso dalla manifestazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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