De Luca-de Magistris
patto sulle Universiadi

De Luca-de Magistris patto sulle Universiadi
di Valerio Esca
Giovedì 22 Giugno 2017, 23:59
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Tornano a dialogare de Magistris e De Luca nel giorno dell’arrivo a Napoli della fiaccola delle Universiadi. Prima, in mattinata, si sono stretti la mano nel foyer del teatro San Carlo, dove entrambi hanno partecipato alla cerimonia per il centenario dell’Unione Industriali, poi, nel pomeriggio, si sono incontrati in una stanzetta alla stazione Marittima, accanto alla sala convegni. Cosa si sono detti il sindaco e il governatore? Innanzitutto che c’è da affrontare con urgenza il caso Collana, impianto che verrà utilizzato durante le Universiadi.

Dopo la delibera di giunta regionale con la quale si affida la gestione della struttura è stata redatta anche la convenzione tra Regione e affidatario. Manca soltanto la firma, che arriverà nei prossimi giorni. Già oggi il presidente dell’Agenzia regionale per le Universiadi, Raimondo Pasquino, ha fissato un incontro con le associazioni sportive per mettere nero su bianco le prossime tappe da seguire. La Regione vuole anche capire dal Comune i tempi dei lavori del San Paolo, al quale serve un restyling incisivo. Inoltre è venuta fuori la necessità di un’accelerata per l’affidamento delle gare delle oltre 50 strutture sportive che dovranno rifarsi il look in vista del 2019. In sostanza de Magistris e De Luca hanno fissato alcuni paletti, una sorta di road map, prima di incontrarsi a stretto giro, e non solo per l’organizzazione dei giochi. 

«Abbiamo parlato esclusivamente di Universiadi» ci ha tenuto a specificare de Magistris, che con De Luca ha scambiato più di qualche battuta durante il convegno alla stazione Marittima. «Un banco di prova importante per la cooperazione istituzionale - ha proseguito il primo cittadino - senza la quale le Universiadi non si fanno e non si possono fare». De Luca, dal canto suo, ha sottolineato quanto «le Universiadi siano un’occasione irrinunciabile per Napoli e per la Campania». «Solo per le attività economiche di servizio, per la ristorazione e per gli alberghi è un’opportunità imperdibile per rilanciare l’immagine di Napoli in una delle più grandi manifestazioni sportive del mondo. Siamo di fronte ad una sfida che dobbiamo assolutamente vincere: questo evento costa 270 milioni di euro. Abbiamo trovato le risorse, ed è chiaro che dobbiamo mantenere gli impegni assunti. Dobbiamo preparare i progetti e le gare per il restyling degli impianti sportivi nella massima trasparenza possibile sapendo che non c’è un minuto da perdere». Poi, rivolgendosi a de Magistris, ha rimarcato: «Una grande sfida per il sottoscritto e per il sindaco di Napoli, ma deve funzionare l’intera macchina».

I panni del pontiere li ha indossati ancora una volta Pasquino. Ma sono tanti i nodi da affrontare, lasciati in sospeso troppo a lungo a causa delle tensioni tra Palazzo Santa Lucia e Palazzo San Giacomo. «Non è sufficiente avere una cooperazione istituzionale solo per le Universiadi, ci deve essere anche negli altri campi. E noi lavoriamo perché questo possa accadere. Si sta vedendo la cooperazione istituzionale su Bagnoli, sulle Vele e in altri settori importanti. Nei prossimi giorni è maturo un incontro per parlare dei tanti temi della città». Un dialogo, quello tra governatore e sindaco, che resta tuttavia fragile. Appena pochi giorni fa De Luca e de Magistris sembravano essersi lasciati alle spalle mesi di incomprensioni. Ma sono bastate poche ore per far salire di nuovo la tensione alle stelle.
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