Via dei presepi, maxi-pubblicità per Natale

Via dei presepi, maxi-pubblicità per Natale
di Paolo Barbuto
Giovedì 29 Settembre 2016, 23:58
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Gli operai sono al lavoro intorno alla statua di San Gaetano, l’impalcatura cresce a vista d’occhio ed è decisamente immensa. Servirà a far decollare i lavori di restauro all’immagine di uno dei compatroni di Napoli che sono inseriti nell’ambito del progetto «Monumentando».
Si tratta di una iniziativa studiata dal Comune in base alla quale un privato si accolla l’onere di rimettere in sesto i monumenti della città e, in cambio, ottiene la possibilità di esporre intorno al cantiere, per la durata dei lavori, manifesti pubblicitari. I soldi incassati con la pubblicità contribuiscono al restauro del monumento.
Il progetto ha già avuto molte applicazioni, a partire dalla colonna spezzata per arrivare alle Torri Aragonesi che attualmente sono avvolte da immagini di Belen Rodriguez in lingerie (immagini che contribuiscono, dicono, all’aumento dell’incidentalità. Ma questa è un’altra storia). E siccome quando parte un cantiere del progetto «Monumentando», scattano immediate anche le polemiche, ecco che pure sul nuovo intervento cresce l’attenzione.
Qualcuno storce il naso al pensiero che quel cantiere, che resterà aperto per tre mesi, viene montato proprio adesso, quando mancano 85 giorni al Natale, proprio in cima a San Gregorio Armeno, la strada dei presepi che proprio nel periodo delle feste vive il periodo di maggior frequentazione da parte dei napoletani e dei turisti. Insomma i soliti maligni sostengono che la concomitanza fra l’avvio del restauro che consentirà di ricoprire la statua con giganteschi messaggi pubblicitari e l’avvento del Natale non sia semplicemente una casualità. Resta, però, il fatto che ogni singola porzione della vicenda «Monumentando» passa al vaglio del Comune e della Soprintendenza che prima di consentire l’avvio di ogni cantiere fanno attente valutazioni e non lasciano nulla al caso. Tant’è vero che proprio in queste ore è in corso un serrato dibattito fra l’azienda che monta le impalcature e la Soprintendenza stessa che chiede di poter intervenire per modificare alcune parti della struttura.
La Uno Outdoor, l’azienda che si è aggiudicata il bando per il restauro di 27 monumenti della città spiega che non c’è nemmeno un’ombra sull’intera vicenda e chiarisce che ogni dettaglio è a disposizione di tutta la comunità sul sito web del progetto. Insomma, chiunque può andare a controllare quali sono i cantieri, qual è il costo previsto per il restauro, quali sono le cifre chieste per le inserzioni pubblicitarie e, ovviamente, quali sono i tempi ufficiali dettati dal Comune per gli interventi sul monumento.
Anche perché sulla questione dei tempi c’è stato rigore massimo in fase di firma del contratto. L’esposizione pubblicitaria può durare solo per il tempo previsto dagli accordi con il Comune. Se per un qualsiasi motivo il restauro prende più giorni rispetto a quelli stabiliti, si cancella automaticamente la possibilità di esporre messaggi pubblicitari. Un esempio è attualmente visibile al cantiere dell’obelisco di Portosalvo per il quale la tempistica ufficiale prevedeva la chiusura entro la fine di agosto. Quel restauro richiede più tempo del previsto ma dal cantiere, adesso, è sparita la pubblicità, ci sono solo teli bianchi che proteggono il lavoro degli esperti, senza alcun messaggio pubblicitario.
Sarà così anche per San Gaetano, chiariscono dalla uno Outdoor: tre mesi dall’avvio del cantiere, se i lavori dureranno di più, sparirà la pubblicità.
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