Tatanka contro
le donne e i gay:
rischia il posto

Tatanka contro le donne e i gay: rischia il posto
di ​Gianluca Agata
Lunedì 3 Ottobre 2016, 01:14
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Misoginia, omofobia, frasi discriminatorie del mondo gay. È bufera sul pugile Clemente Russo che rischia grosso per una indagine avanzata nei suoi confronti dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il Guardasigilli ha chiesto al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di valutare, con verifiche del servizio ispettivo, «la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme azzurre, con particolare riferimento ad espressioni ingiuriose e rivelatrici di misoginia e omofobia». Il riferimento è al colloquio tra Russo e l’ex calciatore Stefano Bettarini, emtrambi concorrenti del programma «Grande Fratello Vip» che nella notte di giovedì si sono lasciati andare a confidenze e pettegolezzi, puntualmente ripresi dalle telecamere di Canale 5. Parole in libertà che hanno subito spinto Simona Ventura, ex moglie di Bettarini, a rivolgersi a un legale. Il Guardasigilli dal canto suo ha chiesto di conoscere il giudizio del Dap sulle condotte di partecipazione di Clemente Russo alla trasmissione televisiva.
Nel corso di una lunga chiacchierata Bettarini e il «Tatanka» come due vecchi amici hanno parlato delle rispettive storie sentimentali. Bettarini ha puntato il dito contro la ex, accusandola di averlo tradito. Lapidaria la risposta di Russo: «Una donna che tradisce il marito andrebbe ammazzata». E sui social si è immediatamente scatenata la polemica, con una pioggia di commenti in cui si chiede che Russo lasci la trasmissione. Ma non solo. Russo era stato accusato la settimana precedente di omofobia per aver definito «friariello» Bosco Cobos, un altro dei partecipanti al programma. Dopo essere stato bacchettato dalla conduttrice Ilary Blasi, Clemente Russo ha spiegato il significato che attribuisce al termine di «friariello», e si è giustificato: «Una persona gentile, allegra, delicata. Non l’ho voluto dire in maniera cattiva. Ho un milione di amici gay che per me sono come fratelli. Non ho voluto offendere». Ciò che ha dato fastidio ai telespettatori è il fatto che Clemente non abbia spiegato subito a Bosco cosa intendeva con quella definizione, tanto che quando lo spagnolo ne è venuto a conoscenza gli ha risposto a tono e ha spiegato quanto ne abbia sofferto. Pronte le scuse durante il collegamento da parte di Russo a tutto il mondo gay. 

Un bailamme che ha provocato anche la reazione del Codacons secondo il quale il Grande Fratello vip deve essere «immediatamente chiuso» e gli autori del programma «licenziati in tronco». «È inaccettabile che in un Paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia - spiega il presidente Carlo Rienzi - Il “Grande fratello vip” è altamente diseducativo, perché la messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omosessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv».
Nel 2011 Russo ebbe problemi anche con il gruppo sportivo di cui faceva parte, le Fiamme oro della Polizia di Stato. Il campione di pugilato, che prese parte al film Tatanka, fu sospeso per sei mesi senza stipendio dalle Fiamme Oro, a causa di una scena del film nella quale si assisteva alla tortura di un giovane delinquente da parte di alcuni poliziotti e, successivamente, alla sua morte per soffocamento. Nel 2012 Russo lasciò la Polizia di Stato per entrare nella Penitenziaria.
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