«Un grande professionista e con Sarri può diventare top»

di Bruno Majorano
Lunedì 25 Luglio 2016, 01:16
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«Sarri può essere l’allenatore ideale per Icardi perché ogni palla buona lui la butta dentro: può diventare il nuovo Higuain». Lo sa bene Delio Rossi che, da quando subentrò a Ciro Ferrara sulla panchina della Sampdoria, seppe valorizzare al meglio il talento di Mauro: da talento in ancora in fasce a futuro top player.

La prima impressione è quella che conta.
«Non lo conoscevo e quindi l’ho visto per la prima vota in allenamento. Mi ha subito impressionato per la sua continua ricerca ossessiva della profondità».

Quando si dice: “attaccante nato”.
«È proprio il caso di dirlo perché si buttava sempre nello spazio e questa non è una cosa facile da trovare oggi. Se gli mettono la palla in mezzo si butta: indica sempre il passaggio ed è freddo sotto rete».

Mica male. Ma non ha solo il fiuto per il gol.
«Ha una buona tecnica e si vedeva benissimo che proveniva da un settore giovanile importante come quello del Barcellona».

A parte il senso della profondità quali altri caratteristiche metterebbe in evidenza?
«Atleticamente è molto dotato e per questo è bravo anche nei colpi acrobatici e poi di testa si fa sempre rispettare».

Raccontato così sembra quasi che ci parla di un attaccante perfetto.
«Forse deve migliorare nella manovra e aiutare i compagni perché alle volte privilegia la finalizzazione».

Quindi lo definirebbe una prima donna?
«Assolutamente no. Non ho mai avuto questa impressione. Ai tempi della Sampdoria con me era un ragazzo solare che si allenava sempre da grande professionista».

Vede margini di miglioramento?
«Sopratutto se arrivasse al Napoli. Fisicamente non è affatto indolente, anzi. Non aspetta mai la palla e si muove con buona tecnica. Sarri dovrà lavorarci, ma sono fiducioso perché è un bravo allenatore. Se andasse altrove avrei avuto dubbi, perché Sarri può essere il suo tecnico ideale».

Con lei giocava da prima punta con una seconda che gli girava attorno.
«Ma non per questo non si può adattare al 4-3-3 di Sarri. È ancora giovane e può fare tutto, con Ferrara ha anche fatto la punta centrale di un tridente».

A Napoli sarà in grado di non far rimpiangere Higuain?
«Sono due giocatori molto diversi: Higuain è più completo e ha un po’ più di personalità. Ma Icardi può diventare il nuovo Pipita». 
A proposito di giovani e di attaccanti. Lei ha lanciato in serie A Manolo Gabbiadini. Potrebbe essere la spalla ideale per Icardi?
«Manolo è molto intelligente e può giocare con chiunque. Secondo me è più una punta esterna anche se lui vuole giocare al centro dell’attacco».
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