di Alessandra Chello
Una vita da prigioniera. Uno scricciolo legato a una catena più grande di lei. Giorno e notte. D'estate e d'inverno. Ogni giorno uguale all'altro. Senza un riparo. L'hanno trovata acciambellata. Accostata al muro. In un ultimo disperato tentativo di proteggersi dai morsi del gelo e della spietata indifferenza ai quali, chi credeva esserle amico, l'ha condannata per sempre.
Poi una telefonata. Qualcuno finalmente segnala quell'atrocità. Ma è troppo tardi.
Quando la volontaria dell'Enpa Canosa di Puglia, Rossella Nuzzo arriva sul posto con altri animalisti, per la piccola non c'è più niente da fare. Il video girato dai ragazzi del gruppo vale molto più di cento parole.
Rabbia. Dolore. Per quel corpicino senza più vita. Un'altra vittima paziente, muta e invisibile della crudeltà umana. Anche stavolta impunita.
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