Sai perché si dice: lacrime di coccodrillo?

Sai perché si dice: lacrime di coccodrillo?
Domenica 4 Dicembre 2016, 21:47 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 15:20
2 Minuti di Lettura
Perché si dice: lacrime di coccodrillo? Esistono molte varianti di questo mito; spesso la credenza è riferita in modo specifico al caso di coccodrilli che divorano prede umane, ma in alcuni casi viene anche riportato che a piangere sarebbe la femmina di coccodrillo che ha appena divorato i propri piccoli.
La femmina di coccodrillo in effetti, che depone le numerose uova sulla terraferma, dopo la nascita dei piccoli li trasporta in acqua, al sicuro dai predatori, mettendoli in bocca, e durante questa operazione, la lacrimazione aumenta di intensità. Questo mito risale almeno al XIII secolo, e fu diffuso nella cultura popolare europea, fra l'altro, dal libro Viaggi di Giovanni di Mandeville, del XIV secolo.

Lo stesso Shakespeare venne in contatto con questa leggenda.
Ma in realtà i coccodrilli lacrimano, talvolta anche in modo vistoso, per motivi puramente fisiologici: le lacrime hanno lo scopo di ripulire il bulbo oculare e lubrificarlo in modo da facilitare il movimento della seconda palpebra che lo protegge in immersione; inoltre, hanno la funzione di espellere i sali che si accumulano nell'organismo dei coccodrilli. Non avendo la sudorazione, i coccodrilli possono espellere i sali solamente attraverso le lacrime e gli escrementi. E la lacrimazione aumenta se il coccodrillo rimane a lungo fuori dall'acqua.
© RIPRODUZIONE RISERVATA