«Nel frattempo - spiega Bianca Di meglio volontaria della organizzazione animalista internazionale Peta - ci sarà una fase di sperimentazione in 263 macelli: le telecamere saranno collocate in tutti i luoghi dove gli animali sono tenuti, spostati, immobilizzati, storditi e macellati. La nuova legge prevede una commissione indipendente e un comitato nazionale di eticita', inoltre ci saranno pesanti sanzioni per le violazioni - da 6 a 12 mesi di carcere e multe da 7500 a 20.000 euro.
L'organizzazione animalista francese L214 ha condotto diverse indagini, denunciando la diffusa abitudine di torturare gli animali. Le povere bestie sono sottoposte a crudeltà tali che i francesi si sono ribellati chiedendo delle regolamentazioni ferree. La Francia - continua Di Meglio - è leader europea per le questioni ambientali, basti pensare al divieto di usare stoviglie di plastica monouso e al reato di spreco alimentare. Negli ultimi anni le dimostrazioni e le proteste per i diritti degli animali stanno attirando folle sempre piu' numerose. ma la differenza è che in Francia la protezione degli animali non è un passatempo: è una causa importante non solo per quanto concerne la giustizia sociale, ma anche per salvare l'ambiente e limitare l'impatto sul cambiamento climatico».