Anche tu usi il «baby talking»
con il tuo cane?

Anche tu usi il «baby talking» con il tuo cane?
Lunedì 24 Aprile 2017, 14:50 - Ultimo agg. 25 Aprile, 10:10
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Alzi la mano chi almeno una volta non si è rivolto al proprio pet usando quelle vocine strane tda cartone animato. Eppure siamo in tanti. Uno studio inglese rivela infatti che il 91% delle famiglie intervistate ha ammesso di usare il cosiddetto “baby talking” per rivolgersi al proprio amico a quattro zampe. Un gesto d'amore che troppe volte viene deriso. Ma non vi rammaricate. No perché gli scienziati hanno scoperto che chi parla così agli animali domestici è più intelligente. 

Per gli psicologi rivolgersi a un pet come a un essere umano è un meccanismo noto come “antropomorfizzazione”: nulla di strano. E' indicativo del nostro bisogno di comunicare e di avere compagnia e, sebbene possa sembrare immaturo farlo con cani e gatti, in realtà si ritiene che sia un segno di intelligenza. Gli studi lo confermano chi parla agli animali domestici è più intelligente “Ci capita spesso di ribattezzare oggetti come automobili, strumenti musicali, navi, tutti oggetti con i quali sviluppiamo una relazione speciale e che diventano estensioni della nostra personalità. Ciò è solamente il sottoprodotto di ciò che comporta avere un’intelligenza sociale molto sviluppata, ed avere un cervello molto attivo nel percepire le menti degli altri” ha spiegato Nicholas Epse, professore di scienze comportamentali presso la University of Chicago.
Insomma fatevene una ragione: parlare con i nostri pet è sì una forma di intelligenza, ma significa anche che li riteniamo compagni speciali delle nostre vite.
Siamo proprio creature fortunate.
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