Sevizie con collare di ferro
padre e figlia multati: 7200 euro

Sevizie con collare di ferro padre e figlia multati: 7200 euro
Mercoledì 26 Ottobre 2016, 12:47 - Ultimo agg. 15:03
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Dopo 4 anni di sofferenze e 2 di canile, Lilla, una meticcia di pastore tedesco, può sperare in una
nuova famiglia: non tornerà nelle mani dei suoi aguzzini che la
tenevano a catena con un collare di ferro a punte conficcato nel
collo. Uno vero e proprio strumento di tortura fatto apposta perché
ogni tentativo di liberarsi, per sottrarsi al grande dolore,
peggiorasse la situazione.

La sezione Enpa di Pistoia, in qualità di custode, ha ricevuto
l'informazione che il Tribunale di Pistoia ha condannato con rito
abbreviato, padre e figlia, per maltrattamento di animali obbligandoli
a pagare 7200 euro di multa più la confisca del cane. «Una sentenza
importante, che segna un passo avanti nel lento cammino verso il
riconoscimento dei diritti degli animali», commenta Enpa.

A fine agosto 2014, gli operatori dell'Enpa di Pistoia, facendo un
controllo in un allevamento della montagna pistoiese, si erano trovati
di fronte ad una scena terribile: la cagna tenuta a catena con un collare di ferro, stretto attorno al
collo, le cui punte ritorte penetravano nella carne dell'animale che
era sanguinante e infetto. Il cane aveva febbre alta e una forte infezione. L'allevatore si era difeso dicendo che il
cane non apparteneva a lui ma alla figlia e che era legato alla catena
perché era  vivace.

Gli operatori dell'Enpa avevano chiamato immediatamente la Polizia
Municipale che era intervenuta prelevando l'animale per trasferirlo al
Canile Sanitario di Pistoia ed operarlo con la massima urgenza.
Un'operazione durata ore. Ora per Lilla inizia la vita. Quella vera. 
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