Esercito, diminuiscono i casi di nonnismo in caserma ma aumentano molestie e stalking

Esercito, diminuiscono i casi di nonnismo in caserma ma aumentano molestie e stalking
Sabato 26 Dicembre 2015, 13:02
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Nelle caserme italiane diminuiscono i casi di nonnismo, mentre aumentano molestie sessuali e soprattutto stalking. È quanto emerge dall'ultima relazione sullo stato della disciplina militare e dell'organizzazione delle Forze Armate trasmessa dal governo al Parlamento. In particolare, nel 2014 sono stati riscontrati due episodi di lesioni e violenza privata riconducibili al fenomeno del nonnismo, confermando la tendenza ormai in atto negli ultimi anni (soltanto due casi, rilevati nel 2009 e nel 2013), in base alla quale si può affermare che tali episodi si verifichino sempre più raramente. Basti pensare che erano 268 nel 1998.

Marginale, nota la relazione, può essere considerato il fenomeno del mobbing, visto che sono stati segnalati due casi e in 7 anni di rilevazione risultano, in totale, solamente quattro episodi. Diversa invece la situazione per quanto riguarda le molestie sessuali, con 7 casi nel 2014 contro i 4 del 2013. Una vera e propria impennata si registra invece per lo stalking, con 49 denunce a fronte delle 4 dell'anno precedente.

Tuttavia, avverte la relazione, a fronte dei 49 casi sottoposti alla sua attenzione, l'Autorità giudiziaria si è sinora pronunciata solo in due occasioni, con una sentenza di rinvio a giudizio, mentre le rimanenti 47 segnalazioni sono ancora pendenti. In ogni caso, sono state avviate azioni nei confronti dei competenti Stati Maggiori/Comando generale dell'Arma dei Carabinieri affinché siano poste in essere tutte le attività necessarie a fini preventivi.

Diminuiscono inotre i suicidi tra il personale militare: nel 2014 sono stati 20 rispetto ai 23 dell'anno precedente, con un decremento del 13%. È quanto segnala l'ultima relazione sullo stato della disciplina militare e dell'organizzazione delle Forze Armate trasmessa dal governo al Parlamento.
Come negli anni precedenti il maggior numero di casi di è registrato nell'Arma dei Carabinieri, 11 su 20, il 55%. Tornando al dato generale, le vittime sono state un ufficiale, in servizio, 5 sottufficiali e 14 componenti del personale di truppa, tutti fuori servizio.
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