Rogers ha rivelato al giornale il suo segreto: "Ho iniziato anni fa focalizzandomi sul mio successo ad ogni gara a cui partecipavo. Mi alleno duramente e visualizzo la linea d'arrivo di fronte a me. Ci lavoro costantemente". Sono state forse la tecnica e l'esperienza a consentirgli di battere il suo amico Dixon, in uno sprint incredibile. I due sono compagni: si sono incontrati quattro anni fa e hanno sviluppato subito una simpatica rivalità.
Corrono spesso insieme e alle gare a cui partecipano sono quasi sempre i più anziani. Vederli correre e battersi lealmente, in barba all'età, uno con gli occhiali da vista, l'altro con gli occhiali da sole, per dei problemi agli occhi, ha commosso in molti.
A "Runners World", Rogers ha spiegato che ciò che lo muove non è la voglia di battere l'avversario: "Adoro l'eccitazione della preparazione e dell'allenamento. Questo mi gratifica". Mentre Dixon ha mostrato di accettare la sconfitta, con classe: "So che posso migliorare in futuro - ha affermato -. Ci sono allenamenti che non sto facendo che invece dovrei iniziare a fare".