Abruzzo, incidente su una nave cisterna: un morto e due feriti per esalazioni tossiche

Abruzzo, incidente su una nave cisterna: un morto e due feriti per esalazioni tossiche
Venerdì 5 Febbraio 2016, 14:34 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 12:54
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Esalazioni fatali nelle stive di una nave cisterna battente bandiera russa in navigazione nell'Adriatico tra i porti di Vasto e Ortona (Chieti): un marittimo di 24 anni è morto, altri due, di 42 e 28 anni, sono ricoverati in gravi condizioni. L'incidente è accaduto verso le 11, circa un'ora dopo che il mercantile Araz River - 139,95 metri di lunghezza, 13 membri di equipaggio tutti di nazionalità russa - aveva lasciato le banchine del porto di Vasto, destinazione Istanbul.

A raccogliere l'Sos è stata la centrale operativa della Capitaneria di porto di Vasto, con la richiesta di soccorso per un incidente accaduto durante operazioni di pulizia di una delle tante cisterne del mercantile. Proprio a Vasto era stato scaricato, attraverso una pipeline, olio di colza destinato a un'azienda di biocarburante operante nella zona industriale. La reazione chimica di un detergente a contatto con i residui di olio vegetale avrebbe prodotto esalazioni tali da provocare l'immediato malore dei tre operai. Tempestivo l'intervento dei colleghi, così come sono state molto veloci le operazioni di rientro del mercantile in porto dove ad attendere c'erano i sanitari del 118 e il personale della Capitaneria.

Per il 24enne non c'è stato nulla da fare.
I due feriti sono ricoverati in Rianimazione, uno all'ospedale di Vasto, l'altro, che oltre a insufficienza respiratoria ha riportato alcune fratture conseguenti a una caduta, è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale di Pescara. Sull'incidente indagano gli uomini della Capitaneria di Porto di Vasto, coordinati dal comandante, tenente di vascello Cosimo Rotolo, anche al fine di verificare se siano state adottate tutte le procedure previste. Per i rilievi ha operato la Polizia scientifica del locale commissariato. Il procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, Giampiero Di Florio, si è recato in porto a constatare di persona la situazione. Il mercantile è stato posto sotto sequestro; la salma del giovane marittimo è stata trasferita presso l'obitorio dell'ospedale di Vasto dove nei prossimi giorni dovrebbe essere eseguita l'autopsia. Un gruppo speciale dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Chieti ispezionerà la cisterna teatro dell'incidente.
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