Del Grande è atterrato a Bologna:
io, vittima di violenza istituzionale

Del Grande è atterrato a Bologna: io, vittima di violenza istituzionale
Lunedì 24 Aprile 2017, 08:08 - Ultimo agg. 25 Aprile, 14:51
2 Minuti di Lettura
«Non so perché sono stato fermato, ma non ho subito violenze. Sto bene, scriverò un libro su quanto mi è accaduto e quanto sta accadendo lì. Rivolgo un pensiero agli altri detenuti e giornalisti, che si trovano in condizioni ben peggiori delle mie. Ora andrò a mangiare, dopo lo sciopero della fame devo recuperare». Lo dice Gabriele Del Grande, il giornalista, blogger e regista bloccato in Turchia domenica 9 aprile, appena rientrato in Italia.

 «Sono stato vittima di una violenza istituzionale. Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un paese amico», aggiunge. Il giornalista ribadisce di non aver subito alcun tipo di violenza: «Non mi è stato torto un capello», precisando che a fermarlo sono stati «agenti in borghese», per cui non è riuscito a capire se fossero poliziotti o militari. «Sono stato fermato e sono uscito stanotte dal luogo dove mi trovavo».


Del Grande è atterrato all'aeroporto Marconi di Bologna. Appena sceso dall'aere, dopo la liberazione dalle autorità turche, il giovane è stato accolto dal ministro degli esteri Angelino Alfano, che lo ha accompagnato in una saletta riservata dell'aeroporto. Lì Del Grande ha riabbracciato la compagna e gli altri familiari. 
«Gabriele Del Grande è libero.Gli ho parlato adesso sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo» aveva scritto in mattinata il ministro degli Esteri in un tweet. Emozionato, Massimo Del Grande, padre del giornalista Gabriele appena liberato dalle autorità turche: «È un gran giorno». Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha parlato questa mattina con il padre di Gabriele Del Grande, Massimo, al quale ha espresso la sua grande soddisfazione per l'imminente arrivo in Italia del giornalista e blogger, «frutto dell'impegno svolto con discrezione e determinazione dalla nostra diplomazia», il messaggio del premier. 

«Gioia per la liberazione di Gabriele Del Grande. Un abbraccio a lui e alla famiglia. Bravo a Paolo Gentiloni e al Governo #iostocongabriele»: così su Twitter anche Matteo Renzi. «Con grande gioia questa mattina abbiamo appreso la notizia della liberazione di Gabriele Del Grande. Grazie a tutti i cittadini che si sono mobilitati e, appena se la sentirà, aspettiamo Gabriele a Lucca per salutarlo!». Su Fb Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, città di cui è originario Gabriele Del Grande, è intervenuto dopo che nei giorni scorsi in città erano state promosse più iniziative per la liberazione del documentarista, e striscioni per la sua liberazione erano stati esposti sulla facciata di Palazzo Orsetti e Palazzo Ducale, sedi rispettivamente del Comune e della Provincia.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA