Mafia, una app per non dimenticare le stragi

Mafia, una app per non dimenticare le stragi
Venerdì 5 Febbraio 2016, 18:27 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 14:30
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Un'app per guidare turisti e studenti nei luoghi degli attentati mafiosi di Palermo per ricordare i morti e le loro storie di lotta contra la criminalità organizzata. L'applicazione si chiama appunto Noma, No mafia, e nasce da un'idea del videomaker Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, e della sua associazione «Sulle nostre gambe», con il patrocinio della Città di Palermo, il contributo di Tim e la collaborazione di Rai Teche.

Il nuovo strumento è stato presentato oggi a Roma dal presidente del Senato Pietro Grasso. L'app , scaricabile gratuitamente, si avvale di contributi audio, video, fumetti e a un sofisticato sistema di animazioni digitali per guidare gli utenti nei luoghi degli attentati, conoscere la biografia delle vittime tramite al voce di importanti artisti siciliani e le testimonianze dei familiari.

Per ora gli itinerari sono 15 ma diventeranno presto 22, si va da Falcone e Borsellino a Libero Grassi e Piersanti Mattarella. L'app è anche gemellata con Addiopizzo e indica gli esercizi commerciali che aderiscono all'associazione L'ideatore del progetto Pif ha ricordato come da giovane «nessuno mi raccontasse queste storie, come chi era Chinnici, quando eravamo piccoli alcuni amici si vergognavano di essere palermitani, non voglio che chi ha dieci anni lo faccia è per questo che raccontiamo queste storie straordinarie».

Pif ha sottolineato che «non vuole essere un modo per piangersi addosso ma uno stimolo, anche per questo abbiamo fatto il link con Addiopizzo». Alla presentazione è intervenuto anche l'A.d. di Telecom Italia, Marco Patuano, che ha spiegato il perchè del coinvolgimento dell'azienda nel progetto citando Olivetti: «lo scopo di un'azienda è generare cultura, un'azienda che non genera cultura non merita di esistere».

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