Appalti sospetti, arrestato l'ex
vicesindaco di Tosi e la moglie

Appalti sospetti, arrestato l'ex vicesindaco di Tosi e la moglie
di Massimo Rossignati
Lunedì 17 Febbraio 2014, 13:24 - Ultimo agg. 16 Marzo, 13:22
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VERONA - In carcere l'ex vicesindaco di Verona Vito Giacino. L'uomo politico veronese, che si era dimesso ai primi di novembre dopo che il 28 ottobre la Polizia giudiziaria aveva perquisito il suo ufficio in municipio e lo studio legale di Giacino, sequestrando documenti sui rapporti di alcune imprese con il Comune e sui lavori fatti all'appartamento dell'allora vicesindaco, è stato prelevato questa mattina dagli uomini della Questura di Verona su ordinanza della Procura scaligera.



L'operazione sarebbe ancora in corso e vi sarebbero altre ordinanze di custodia cautelare, mentre ci sarebbero anche degli imprenditori indagati. Nell'inchiesta della Procura risulta indagata anche la moglie di Giacino, l'avvocato Alessandra Lodi, ed ora si trova agli arresti domiciliari. A lei sarebbero state affidate diverse consulenze dalle ditte che lavorano con il Comune di Verona.



Giacino era stato vicesindaco già nella prima amministrazione retta fa Flavio Tosi, dopo essere stato eletto nelle Liste di Forza Italia.
Il mandato di vice gli era stato confermato dopo la tornata dello scorso anno, quando era stato eletto nella Lista Tosi. Giacino aveva la delega anche all'urbanistica. Le indagini erano scattate dopo una lettera anonima giunta a un consigliere comunale, che aveva quindi presentato un esposto alla procura, relativa anche a presunti casi di favori alla della moglie nelle consulenze.