Torino, l'appello disperato di Elena: «Tenete il mio ex in galera o mi ucciderà»

L'appello disperato di Elena: "Tenete mio marito in galera o mi ucciderà"
L'appello disperato di Elena: "Tenete mio marito in galera o mi ucciderà"
Venerdì 28 Aprile 2017, 13:14 - Ultimo agg. 29 Aprile, 11:43
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«Lo hanno liberato alle 20, alle 20.40 era già al nostro bar. Ha anche tentato di uccidere suo figlio. Ora spero che i giudici lo tengano in galera, o ci ucciderà: non possiamo più vivere con questo terrore».

Sono parole amare quelle di Elena Farina, 45enne torinese che gestisce un bar-ristorante nel quartiere di Barriera di Milano. Il suo ex marito, il 46enne Luigi Garofalo, ora è di nuovo in carcere ma mercoledì scorso, dopo essere stato scarcerato, ha infranto il divieto di avvicinamento e si è presentato con fare minaccioso nel bar che Elena manda avanti con l'aiuto dei loro quattro figli. «Ha detto che ci avrebbe ammazzati, che ce l'avrebbe fatta pagare. Era serio, abbiamo paura», commenta Elena a Repubblica.it.





Le denunce nei confronti dell'ex marito, una quindicina in tutto, non sono bastate. E a nulla sono servite le misure restrittive che avrebbero dovuto tenere Garofalo lontano da Elena e i figli. Quello tra i due ex coniugi, durato 22 anni, non fu un rapporto facile. Alla fine, nello scorso mese di ottobre, la donna ha deciso di denunciarlo ma da allora lo stalking e le minacce sono aumentati: «Non poteva avvicinarsi a noi, ma ce lo ritrovavamo sempre sotto casa o al bar. Una volta ho ricevuto 246 telefonate in un solo giorno».

La situazione precipita nel marzo scorso: il 7 Luigi avrebbe aggredito l'ex moglie, mentre il giorno dopo avrebbe addirittura puntato una pistola contro il figlio più piccolo, di 13 anni, intervenuto per difendere la madre e il fratello. «Non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre, ma che uomo è quello che tenta di uccidere il figlio?», ha raccontato l'adolescente. Per questo motivo Garofalo fu arrestato ma scarcerato dopo appena due giorni, quando decise poi di fare irruzione nel bar. «Gli ho perdonato fin troppe cose e l'ho sempre sostenuto, solo per non farlo allontanare dai figli. Ora mi sono resa conto di essermi messa in trappola da sola» - spiega Elena - «Ora è in carcere, ma quanto potrà durare? Lo hanno scarcerato in continuazione, noi vorremmo solo vivere tranquilli».

 
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