«Non ce la faccio più», artigiano di 58 anni si impicca nel suo laboratorio

«Non ce la faccio più», artigiano di 58 anni si impicca nel suo laboratorio
di Paola Treppo
Lunedì 18 Dicembre 2017, 20:00 - Ultimo agg. 20:58
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FRIULI - Aveva confidato agli amici più cari di essere stanco, di non riuscire più a tirare avanti. Gli avevano detto che sarebbe passata, di tenere duro. Una cosa che può succedere, di sentirsi giù. I tempi non sono semplici, per nessuno.

Ma lui, un artigiano molto stimato della provincia di Udine, non ce l'ha fatta, non ha retto: ha perso tutte le speranze e in un momento di tremenda desolazione si è tolto la vita impiccandosi nel suo laboratorio.  Aveva 58 anni e aveva lavorato tutta una vita, da quando era ragazzino, con passione e sacrificio. 

Lo hanno trovato appeso a una trave, sconvolti, i suoi familiari, che non si erano accorti del suo disagio interiore. Perché la depressione è una bestia nera, che ti fa sorridere anche se dentro stai male.

Inutili i soccorsi del 118. L'artigiano era morto da ore. Non è rimasto altro da fare se non decretare il decesso. Informato il magistrato di turno della Procura di Udine la salma è stata rimossa e affidata ai congiunti. La notizia, che si è diffusa rapidamente nella giornata di oggi, ha sconvolto la categoria che adesso si stringe ai patenti straziati dal dolore. 

Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768
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