Consip, atti falsi contro Tiziano Renzi
Due carabinieri accusano il capitano:
«Lui sapeva, giusti i nostri verbali»

Consip, atti falsi contro Tiziano Renzi Due carabinieri accusano il capitano: «Lui sapeva, giusti i nostri verbali»
di ​Leandro Del Gaudio e Valentina Errante
Giovedì 13 Aprile 2017, 08:36 - Ultimo agg. 11:40
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Contro il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto spuntano le rivelazioni di due dei suoi uomini: interrogati dal pm che indaga sul depistaggio hanno dato la responsabilità all'ufficiale, dimostrando, relazioni di servizio alla mano, di averlo informato di ogni dettaglio. Anche del fatto che nessun agente dei servizi segreti li aveva seguiti durante il recupero dei «pizzini» che avrebbero incastrato Tiziano Renzi. Ma il superiore avrebbe ignorato la segnalazione. Dopo l'avviso di garanzia al capitano, accusato di falso ideologico per aver alterato l'intercettazione contro il padre dell'ex premier, il capo della Procura di Napoli però chiarisce: «Contrasti con Roma? No, scelte diverse». Ma lo scontro finisce al Csm. 

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