Avezzano, malato di mente violenta un'infermiera e la accoltella

Avezzano, malato di mente violenta un'infermiera e la accoltella
Lunedì 24 Ottobre 2016, 12:33 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 17:49
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Un malato di mente avrebbe sequestrato due infermiere ad Avezzano. Una delle due sarebbe stata violentata e accoltellata in maniera non grave. L'uomo è stato bloccato e in questo momento sarebbe in stato di fermo. Sulla vicenda, accaduta in mattinata, non si hanno al momento altre notizie.

La donna sotto la minaccia di un  coltello è stata picchiata, costretta a spogliarsi e violentata. Vittima dello stupro un’assistente socio sanitaria di San Benedetto dei Marsi  che lavora nella struttura della Asl per malati mentali, l’Arcobaleno, che si trova ad Avezzano. L'autore della violenza  un 19enne ricoverato, E.K.i, albanese, che durante la notte ha prima sequestrato  un’altra operatrice socio assistenziale, l’ha  picchiata e legata e poi ha costretto l’altra, sempre sotto la minaccia di un coltello, a seguirlo nell’auto che era in strada. Durante la notte l'ha ferito la gola e l’ha stuprata. L’auto di proprietà della vittima è stata rinvenuta a Civitella Roveto, mentre il giovane è stato bloccato dalla polizia del commissariato di Avezzano e in queste ore è ancora sotto interrogatorio. La vittima è sotto shock all’ospedale di Avezzano dove è stata ricoverata per le profonde ferite alla gola. Comunque è stata dichiarata fuori pericolo.


L'operatrice sanitaria, sopo la violenza, è riuscita a sottrarsi al suo persecutore ed ha chiesto aiuto agli abitanti di una casa che si trovava lì vicino, in una zona isolata della parte nord di Avezzano, mentre il giovane faceva perdere le sue tracce. I poliziottii, tenuto conto della pericolosità del soggetto ricercato e temendo la reiterazione di altri episodi di violenza, ha subito messo in campo ogni sforzo per rintracciare lo straniero.
Si è così ricostruito che il fuggitivo si era avviato verso Sora e che solo a seguito di un incidente aveva deciso di far rientro nella propria abitazione.

Gli elementi forniti al magistrato di turno hanno determinato un quadro indiziario tale che, unito al pericolo di fuga del soggetto, ha permesso di procedere al fermo di polizia giudiziaria. Il giovane è stato dunque accompagnato presso la Casa Circondariale di Avezzano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.





 
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