Treviso, assalto a un bancomat, vigilante spara: bandito colpito alla testa: è grave

Treviso, assalto a un bancomat, vigilante spara: bandito colpito alla testa: è grave
Sabato 22 Aprile 2017, 14:11 - Ultimo agg. 23 Aprile, 23:54
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TREVISO - Notte di assalti, fughe e colpi di pistola nel Trevigiano: una o più bande di rapinatori sono entrate in azione nella provincia. Un bandito è in gravissime condizioni dopo essere stato ferito alla testa, nella notte, da un proiettile sparato da un vigilante nel corso di un inseguimento da parte dei carabinieri allertati da un tentativo di assalto ad un bancomat. L'uomo, di cui non si conosce ancora il nome e pare essere un cosiddetto 'giostraio', è ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Treviso. Le sue condizioni sono critiche. Due suoi complici, invece, sono riusciti a fuggire.

Il fatto è avvenuto a Barco di Vedelago, nel trevigiano. Gli investigatori erano in allerta dopo che c'erano stati tre assalti ad altrettanti bancomat: un tentativo a Carbonera, uno riuscito a Villorba e un altro tentativo a Trevignano. Ad agire erano sempre gli stessi tre malviventi che si muovevano con una Bmw rubata poco prima a Silea. Dopo l'ultimo assalto è scattata la caccia da parte dei carabinieri: una pattuglia di Castelfranco e un'altra di Paese si sono dirette a Trevignano, incrociando l'auto dei banditi. È iniziato un inseguimento a forte velocità, mentre la sala operativa dell'Arma seguiva gli eventi.

Un 'vigilante' dei Rangers (gruppo Battistolli), appresa la notizia via radio, è andato incontro ai banditi, mettendo la propria auto di traverso la strada, con l'obiettivo di fermare la Bmw. Cosa sia accaduto dopo è ora oggetto di un'inchiesta della procura trevigiana. Il vigilantes ha esploso con la propria pistola tre colpi, uno dei quali ha ferito alla testa il malvivente che stava alla guida della vettura che si è bloccata poco dopo. Dall'auto sono scesi due banditi che hanno abbandonato il complice e sono fuggiti per i campi.

Nel frattempo sono arrivati complessivamente 30 militari, anche del Battaglione dei carabinieri di Mestre, che hanno setacciato la zona, senza esito.
Le ricerche proseguite per tutta la notte, anche nei vari campi nomadi del trevigiano e del veneziano, non hanno portato finora alla cattura dei fuggitivi.
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