Base a Lago Patria, sì della Nato: «Hub anti-Isis operativo entro l'anno»

Base a Lago Patria, sì della Nato: «Hub anti-Isis operativo entro l'anno»
di Valentino Di Giacomo
Venerdì 30 Giugno 2017, 08:58 - Ultimo agg. 16:33
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«L’hub per il fronte sud della Nato nel comando congiunto interforze di Napoli è sulla buona strada, sarà pienamente operativo entro fine anno». Lo ha annunciato ieri il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Bruxelles a margine della riunione con i ministri della Difesa a cui ha partecipato il ministro Pinotti. Si conferma quindi il ruolo strategico per il capoluogo partenopeo nella lotta al terrorismo. La cautela di Stoltenberg sui tempi in cui entrerà in funzione a pieno regime l’hub è dettato soltanto da ragioni di prudenza, in realtà anche in queste ore nel Joint Forces Command di Lago Patria si lavora ad alto ritmo per mettere a punto le strutture che serviranno per monitorare le attività dell’Isis in Nord Africa e in Medio Oriente e osservare i movimenti dei foreign fighter partiti dall’Europa verso i territori del Califfato. 

Già nel mese di luglio la maggior parte delle strutture e degli uomini dovrebbe essere in grado di operare al punto che già nei prossimi giorni nella base sulla fascia costiera del giuglianese potrebbe esserci la visita della delegazione parlamentare italiana della Nato con a capo il presidente Andrea Manciulli. Se invece le operazioni dovessero ritardare, la visita sarà posticipata ai primi di settembre, ma dall’entourage dell’ammiraglio Michelle Howard che detiene il comando della base partenopea filtra un moderato ottimismo perché gli interventi sono già a buon punto. 

La lotta all’Isis dall’hub di Napoli prevede l’impiego di novanta ufficiali e militari dell’intelligence che saranno chiamati a gestire il contrasto al terrorismo con i mezzi all’avanguardia messi a disposizione dalla Nato. Il team d’élite, formato interamente da militari e analisti di altissime capacità, non avrà solo compiti operativi, ma dovrà studiare anche i fenomeni connessi alle modalità di radicalizzazione degli jihadisti.

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