Bimbo morto per otite, l'omeopata cercò di dissuadere i genitori: «Non portatelo in ospedale»

Bimbo morto per otite, l'omeopata ai genitori: "Non portatelo in ospedale"
Bimbo morto per otite, l'omeopata ai genitori: "Non portatelo in ospedale"
Lunedì 29 Maggio 2017, 12:59 - Ultimo agg. 17:53
2 Minuti di Lettura

Francesco è morto a causa di una forte otite. Le prime indagini hanno dimostrato che il coma in cui è finito il piccolo di soli 7 anni è stato dovuto all'otite trascurata e curata dai medici solo con cure omeopatiche.

Massimiliano Mecozzi, il medico omeopata che l'aveva in cura, si recò personalmente a casa del padre e della madre, disse che il bambino era in via di guarigione, proprio poco prima del tragico peggioramento e suggerì ai genitori di non portare Francesco in ospedale, anche se ormai in stato di semicoscienza. Quando i geniori preoccupati hanno detto che avrebbero portato il figlio in Pronto Soccorso, Mecozzi avrebbe continuato ad ostacolare l'operazione parlando al telefono con il medico del 118 arrivato a casa della famiglia e spiegandogli che il ricovero non sarebbe stato necessario. Il medico ha ignorato il parere di Mecozzi e una volta in ospedale la diagnosi è stata tremenda. L'infezione all'orecchio, non curata, si è estesa fino al cervello diventando fatale.

Saranno conferiti oggi gli incarichi per l'autopsia sul corpo del bambino di sette anni morto sabato scorso all'ospedale Salesi di Ancona dove era stato ricoverato dopo un'otite curata con l'omeopatia. L'autopsia verrà effettuata molto probabilmente nei prossimi giorni. Intanto, dopo l'apertura di un'inchiesta della procura di Urbino che vede indagati i genitori del piccolo e l'omeopata, ieri i carabinieri di Pesaro hanno effettuato delle perquisizioni per il sequestro di materiale, come computer e cellulari. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA