Rapina nella casa a luci rosse: calciatore aggredisce la squillo e le ruba un Pc

Una casa squillo
Una casa squillo
Mercoledì 10 Maggio 2017, 05:45 - Ultimo agg. 10:29
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CIVITANOVA - Rapina una prostituta, calciatore condannato. Un anno e sei mesi di reclusione è la pena inflitta nella tarda mattinata di ieri dai giudici del Tribunale di Macerata in composizione collegiale a un trentasettenne di Civitanova. Il pubblico ministero Stefania Ciccioli, aveva chiesto due anni e due mesi. I fatti contestati risalgono al 18 agosto del 2011 quando il calciatore, straniero di origine, aveva deciso di andare con una squillo. Il giovane era andato nell’appartamento della ragazza e a un certo punto aveva preso il computer della squillo per poi dirigersi verso la porta. La giovane aveva tentato di fermarlo ma il calciatore l’avrebbe trascinata per le scale e scaraventata a terra. La prostituta era poi finita in ospedale e al termine di tutti gli accertamenti le era stata quantificata una prognosi in 40 giorni. Di qui le accuse nei confronti del cliente di rapina aggravata e lesioni. Il calciatore era difeso dall'avvocato Alessandro Ciarrocchi. 
 
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