Colosseo, dopo gli atti vandalici in arrivo
nuova illuminazione spia e telecamere

Colosseo, dopo gli atti vandalici in arrivo nuova illuminazione spia e telecamere
di Laura Larcan
Venerdì 20 Gennaio 2017, 14:26 - Ultimo agg. 21 Gennaio, 07:57
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Vertice in Prefettura per il Colosseo. Entro febbraio nuovo sistema di videosorveglianza che "copra" tutti i punti piu nascosti e "morti" del Colosseo e nuovo impianto strategico di illuminazione. Questo il "pacchetto" portato sul tavolo del vertice dal Comune di Roma stamattina, convocato d'urgenza dopo gli atti vandalici avvenuti al Colosseo domenica notte. Di fatto, dalla Prefettura via libera al nuovo sistema di allarmi e dissuasori hi-tech studiati dalla Soprintendenza. Soddisfatto il Soprintendente Archeologico Francesco Prosperetti che ha annunciato che il 25 gennaio sarà oeffettuato sopralluogo tecnico per allestire sulla puazza del Colosseo una nuova "garitta" presidio h24 ad uso delle forze militari sulla piazza che svolga un'attività di gabina di monitoraggio. "Il Comune ha annunciato dei provvedimenti immediati per incrementare l'illuminazione - annuncia Prosperetti - ma soprattutto la videosorveglianza che sara' piu' efficace dell'attuale perche' eliminera' tutti gli angoli morti che oggi ci sono e sara' replicata verso la sala operativa della Questura. Quindi, avremo finalmente un controllo di videosorveglianza efficace tutto intorno al Colosseo".

 

Quindi potrebbe esserci il rischio di una falla nelle immagini delle persone che hanno imbrattato il Colosseo domenica notte? «Io non lo so - replica Prosperetti - di fatto sembra esserci stata, ma lo lasciamo dire ai poliziotti». Poi, la prossima settimana, il 25 gennaio, ci sara' un sopralluogo per installare una sorta di garitta per facilitare il compito del presidio interforze che avra' un luogo dove ripararsi e, mi auguro, avere lì anche un terminale di tutti i sistemi di allarme che saranno operativi sulla piazza". Da parte della Soprintendenza arriva una primissima bozza del progetto che e' allo studio da tempo in Soprintendenza - dice Prosperetti - la dissuasione delle persone che si volessero avvicinare ai fornici del Colosseo. Abbiamo programmato di dare corso a una sessione di test che ci possa dare un senso dell'efficacia effettiva di queste misure. Abbiamo dunque concordato che al piu' tardi entro la fine di marzo dovremmo avere i risultati di questi test in modo da verificare se questo sistema misto, di sicurezza attiva e passiva, sara' adottabile. L'alternativa non e' bella, perche' si tratterebbe di mettere delle reti fitte dietro le cancellate del Colosseo che sono state studiate per essere belle. Ci dispiacerebbe farle diventare meno decorose di come sono oggi". Nel dettaglio: "Si tratta di un anello di colonnine e catene messe a una distanza di circa cinque metri dalla facciata esterna del Colosseo che identificherebbero questa zona che non si puo' oltrepassare - spiega Prospetetti - E' una barriera solo visiva e non fisica, ma ci sarebbe scritto 'non oltrepassare' e chi la oltrepassasse, verrebbe rilevato da un sistema elettronico di dissuasione che darebbe immediatamente il segnale dell'intrusione sia alla centrale operativa che al gabbiotto sulla piazza, dando possibilita' immediata di intervento di giorno e soprattutto di notte".

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