Augura il coronavirus ai migranti, bufera sulla consigliera leghista per le pari opportunità

Augura il coronavirus ai migranti, bufera sulla consigliera per le pari opportunità
Augura il coronavirus ai migranti, bufera sulla consigliera per le pari opportunità
Domenica 16 Febbraio 2020, 14:17 - Ultimo agg. 16:40
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«Magari che ci metta lo zampino il coronavirus». Il tema è quello dei migranti, il sito riporta una fake news: tanti casi di coronavirus in Africa, quando in realtà ne esiste uno solo, in Egitto. Un commento sotto all'articolo condiviso scatena la bufera. L’autrice è Sabina Venturi, già candidata con la Lega alle comunali, insegnante della scuola di infanzia e che attualmente è componente della commissione Pari Opportunità di Gubbio.




Il caso sta rapidamente montando sul web, come riporta "La notizia quotidiana".  C’è chi chiede che l’insegnante venga al più presto rimossa dal proprio incarico, in quanto
«del tutto incompatibile con l’insegnamento e l’educazione dei bambini». Altri l’espulsione immediata dalla commissione.

«In merito ai fatti che hanno visto protagonista una componente della Commissione Pari Opportunità di Gubbio – scrive la presidente di Commissione Giorgia Gaggiotti – riteniamo doveroso prendere le distanze dai contenuti espressi, contenuti che sono in totale discordanza coi principi che ispirano la nostra attività. Pur trattatandosi, forse, di una leggerezza, il ruolo che ricopriamo ci impone di avere lo stesso atteggiamento di apertura e ascolto verso tutti coloro che faticano a vedere riconosciuti i propri diritti, anche qualora non si tratti di donne – sottolinea – poiché il rispetto mancato a uno è rispetto mancato a tutti, il diritto negato ad un solo essere umano è il diritto negato per tutti. La Commissione Pari Opportunità di Gubbio si riunirà in via straordinaria – conclude – nei prossimi giorni per effettuare una accurata verifica interna prima di esprimere ufficialmente posizioni che, per regolamento, possono essere assunte soltanto in maniera collegiale. Nel frattempo invitiamo tutti a non scendere a livelli dialettici poco edificante».

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Si dissocia anche il Comune:
«Siamo venuti a conoscenza di una dichiarazione inqualificabile da parte di un’insegnante, nonché consigliera di parità, intervenuta sul social Facebook che, se confermata, rappresenterebbe un fatto gravissimo, un pensiero generale non conciliabile con il ruolo di docente ne’ con quello di rappresentante di un’istituzione. – scrivono il sindaco Stirati e la Giunta – Come amministrazione non possiamo e non vogliamo esimerci dal prendere nettamente le distanze, in maniera inequivocabile dal contenuto del commento».

Arrivano anche le scuse della consigliera:  «Ho scritto pubblicamente le mie scuse. Odio la violenza e mi sono fatta prendere dai post, che pubblicano di violenze e furti di queste persone. Ho reagito con rabbia». 

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