La notte dello scorso 26 aprile, i due hanno avuto un acceso litigio, nel corso del quale Attanasio ha tirato fuori una pistola e ha sparato”.
Quando gli agenti della Squdra mobile sono entrati nell'abitazione, hanno trovato il cadavere della vittima in un tappeto arrotolato e infilato dentro una busta. Subito sono stati chiamati quelli della Scientifica, che hanno effettuato i rilievi di rito. Stando a una prima ricostruzione, tutto è iniziato lo scorso 26 aprile, quando i due si sono dati appuntamento per discutere di un vecchio prestito. Ne è nata una colluttazione: all'ennesimo pugno ricevuto, Francesco Attanasio ha estratto una pistola dai pantaloni e ha sparato quattro colpi. Il mattino seguente, è tornato nell'abitazione per pulire il pavimento sporco di sangue e occultare il cadavere. Poi, è fuggito. L'uomo ha confessato l'omicidio soltanto nella mattinata di oggi, dopo essere stato interrogato a lungo dal magistrato Giuseppe Visconti.