Crimini sul web, è boom di attacchi informatici: ecco le categorie più colpite

Crimini sul web, è boom di attacchi informatici: ecco le categorie più colpite
di Alessio Caprodossi
Giovedì 23 Febbraio 2017, 08:46 - Ultimo agg. 13:51
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Il 2016 è stato l’anno del trionfo del cybercrimine. Gli attacchi sono aumentati e le tecniche si sono evolute, allargando così il numero dei bersagli.

Il rapporto Clusit, presentato ieri a Milano e curato dell’Associazione italiana per la sicurezza informatica che ha lavorato in collaborazione con IDC Italia, Fastweb e Akamai, ha rivelato dati sconcertanti: la guerra della comunicazione è cresciuta del 117%, addirittura +1.166% sono stati invece gli attacchi di Pishing e Social Enineering, quelli cioè che mirano a colpire la mente delle vittime, favorendo un loro passo falso che permette di andare a colpo sicuro. Soldi e informazioni sono in pratica gli obiettivi principali dei web pirati, che agiscono per lucrare pensionando così l’attivismo degli hacker (-23%).

A livello globale i settori più colpiti sono sanità (+102%), grande distribuzione organizzata (+70%) e l’accoppiata Banking/Finance (+64%). Ambiti non casuali, perché a fronte dell’impennata dei ransomware (virus che limita l’accesso al dispositivo infettato, richiedendo un riscatto da pagare per liberarlo), aziende ospedaliere e catene di ipermercati sono i più penalizzati da un sistema fuori uso e, quindi, pure i più sensibili a sborsare denaro per tornare alla normalità. In Italia la situazione è preoccupante, poiché per gravità degli attacchi e numero di vittime siamo tra i dieci paesi più colpiti. Oltre alle minacce col riscatto, a pesare è l’attacco subito dalla Farnesina nella primavera dell’anno scorso, reso pubblico dal Guardian nei giorni scorsi e finito tra i dieci attacchi più significativi registrati dagli esperti. Nella lista figurano pure il cybercrimine contro il partito democratico americano, quello che ha messo ko Yahoo!, il furto di 81 milioni ai danni della Bangladesh Bank e i 15 milioni di account sottratti alla piattaforma di dating online FriendFinder.
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